Francesco Totti e Roger Federer, due miti dello sport, si conoscono e si ammirano da anni.
Totti, che cosa la colpisce di più nel Federer atleta?
«La professionalità. E la passione incredibile che riesce a trasmettere. Due ingredienti determinanti per poter costruire una carriera duratura».
Vi siete incontrati la prima volta nel 2006, Federer era n.1, lei era reduce da un’operazione e da Iì a poco avrebbe vinto il Mondiale tedesco con la nazionale: che ricordi ha?
«Ci siamo conosciuti in un momento delicato della mia carriera. Fu un incontro davvero piacevole, si creo subito del feeling. Essere suo tifoso è stato qualcosa di naturale, mi piace pensare che sia stato lo stesso per lui».
Vi sentite spesso?
«Abbiamo instaurato una bella amicizia. C’è capitato di scambiarci auguri e omaggi. Quando gioca riesce a tenermi incollato al televisore, e un campione fantastico».
Come è nato il suo amore per il tennis?
«Quando ero giovane il tennis era il mio secondo sport, uno dei miei hobby preferiti. Le sfide più divertenti sono state quelle con Pizarro e Candela. Diciamo che mi impegnavano il giusto…».
Federer è un grande appassionato di calcio: in che ruolo lo vede meglio?
«Se fosse un calciatore non avrei dubbi. Lo vedrei bene a smistare palloni. Ovviamente qualche trucchetto glielo insegnerei io».
(La Stampa – S. Semeraro)
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