«Tredicimila volte grazie». Il messaggio apparso sul tabellone dell’Olimpico alla fine dell’amichevole tra la Roma e il San Lorenzo de Almagro (2-1 il risultato grazie alle reti di Iturbe, Belluschi e di Keba, talento senegalese della Primavera giallorossa, classe 1998, che ha giocato una buona gara come l’altro giovanissimo Seck) è il ringraziamento della Roma agli spettatori che hanno reso la Festa della Famiglia un’occasione di solidarietà. L’incasso della serata, che la società giallorossa non ha comunicato, sarà devoluto interamente in beneficenza in aiuto delle popolazioni colpite dal terremoto. «Grazie, Roma! – è stato il commento di Francesco Totti a fine partita – È stata una giornata speciale. Tutte le squadre in Europa dovrebbero dare vita a queste iniziative». Il capitano, che per la prima volta in questa stagione ha giocato per 90 minuti, ha parlato anche del momento che sta attraversando la squadra: «Alla fine del mercato si possono dire tante cose, ma quello che conta alla fine è sempre il campo. Dobbiamo cercare di stare il più vicino possibile alla Juventus, anche se non è semplice. Cercheremo di darle filo da torcere». Dal punto di vista tecnico la partita ha detto poco, viste le tantissime assenze in casa giallorossa, anche se alcune indicazioni in vista della gara di domenica pomeriggio contro la Sampdoria (ore 15) sono arrivate. Molto probabile la conferma della difesa a quattro e più che probabile l’utilizzo dal primo minuto di Leandro Paredes.
Ieri pomeriggio l’argentino ha giocato davanti alla difesa nel 4-2-3-1: al suo fianco il Primavera Grossi, che lascerà il posto a Strootman, con Nainggolan incursore. L’olandese e il belga saranno a disposizione di Spalletti solamente giovedì, di ritorno dalle rispettive nazionali. Anche per questo Spalletti nei prossimi giorni lavorerà molto su Paredes, che dovrà giocare con continuità vista l’assenza di Daniele De Rossi: ieri lo ha ripreso duramente nel primo tempo per un pallone perso nella metà campo romanista, ma poi lo ha applaudito per il passaggio filtrante che ha portato al gol di Iturbe. «Se i giocatori non li fai giocare con continuità – il commento di Spalletti a fine match – li perdi nello stimolo. Se avrò a disposizione la rosa al completo anche a centrocampo potrò avere un giocatore in più che lavora in quel settore. Ho la possibilità di portare Florenzi più avanti: posso farlo giocare a centrocampo come nel tridente offensivo. Io sono a posto con la rosa che ho a disposizione: è chiaro che non devono subentrare situazioni incalcolabili o eccessivamente negative, come avere troppi infortunati». Poi sul momento della squadra: «Non dobbiamo spegnerci alle prime difficoltà, la reazione deve essere sempre di qualità. Ci sta di essere travolti dalle situazioni, ma dobbiamo sempre reagire». Da verificare le condizioni di Juan Jesus: il brasiliano era stato inserito nell’undici, poi non è andato nemmeno in panchina per un riacutizzarsi del problema alla caviglia.
(Corriere della Sera – G. Piacentini)
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