Edin Dzeko

(La Repubblica – F. Ferrazza) Poker della Roma a Benevento, protagonista ancora una volta Edin Dzeko. Doppietta per il bosniaco (più due autogol provocati), la seconda dopo quella contro il Verona, per un totale di cinque reti in quattro gare di campionato fin qui giocate dai giallorossi. «Più gioco e più mi sento bene — ammette l’attaccante a fine gara — mi piace questo gioco e siamo ancora ad inizio campionato. La forma arriverà. Ogni vittoria e ogni partita portano i tre punti, non è importante contro chi si gioca: abbiamo fatto il nostro e questo conta. Si dice sempre che la Roma perde punti contro le piccole e siamo sulla strada giusta per crescere sempre di più». Dzeko sta mantenendo lo stesso ruolino di marcia della scorsa stagione, con una media realizzativa impressionante, giocatore che ha segnato almeno una rete a 22 delle 23 squadre contro cui ha giocato da quando è in Italia. «Edin si è avvicinato di più alla porta — ammette Di Francesco — solo contro l’Atletico, per la verità, ha tirato fuori qualcosa di diverso. Ci sono partite in cui un attaccante si deve sacrificare di più, ma ha capito di aver sbagliato a dire quelle cose, dettate dalla frustrazione per aver toccato pochi palloni. In generale, sono felice della crescita della squadra, sapevo che serviva tempo e consapevolezza. Non sono però del tutto soddisfatto, perché dobbiamo essere meno superficiali, altrimenti si rischia di perdere qualche pallone di troppo. Il risultato non deve illuderci, non ci vuole molto per fare riaprire una partita». In un campionato piuttosto equilibrato al vertice, non stona parlare di scudetto col tecnico giallorosso. «Le chiacchiere se le porta via il vento, dipenderà solo dai risultati, visto che a inizio campionato eravamo da titolo, poi, dopo la prima sconfitta, da quarto-quinto posto…il campo dirà la sua». Tante le scelte legate al turnover, visto che domani sarà già vigilia della sfida contro l’Udinese. Di Francesco è soddisfatto di Gonalons («È stato molto bravo a leggere tante situazioni e andare in verticale»), per niente di Under: «Non era in serata e infatti l’ho tolto, non gli riusciva niente». È soddisfatto Fazio. «Seconda partita in campionato che non prendiamo gol, terza se ci mettiamo l’Atletico: è un dato molto importante e abbiamo fatto una buona gara — spiega il difensore — io sono pronto a giocare dove chiede il mister, come tutti. Siamo in crescita e si vede». Effettuerà oggi gli esami strumentali, Schick, dopo i quali verranno valutate le sue condizioni e, da Trigoria, potranno stabilire i tempi di recupero del ragazzo.



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