Sedici gol in 13 partite e la corona di attaccante under 19 più prolifico d’Europa. Per uno nato sul Monte Erice (Trapani) è difficile volare basso. E Marco Tumminello di tornare coi piedi per terra non ci pensa proprio. Ora il bomber della Primavera di De Rossi, decisivo da buon tifoso del Milan anche nella semifinale di coppa Italia contro l’Inter, punta alla 1ª squadra e a giocare qualche minuto a oltre a un anno di distanza dall’esordio in serie A (il 6 gennaio con Garcia contro il Chievo).
Spalletti lo convoca stabilmente da qualche settimana, e la dirigenza vorrebbe blindarlo visto che su di lui cominciano ad aggirarsi i top club europei. La trattativa per il primo contratto da professionista però non sarà semplice. Così come non è facile limare il carattere un po’ focoso di Tumminello: a giugno dopo aver segnato 2 gol contro l’Inter nella semifinale scudetto, si prese una squalifica di 6 turni per essersi messo testa a testa con l’arbitro. Spalletti non lo portò a Pinzolo per punizione, ma ormai l’ha perdonato. «Marco è il calciatore del futuro, ora non deve farsi distrarre dalle voci di mercato», ha detto il suo agente Ceccarelli che è peraltro lo stesso di Emerson.
(Leggo – F. Balzani)
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