C’è (anche) la firma di Marco Tumminello nel 3-2 della Roma sul Tottenham, nella seconda gara dell’International Champions Cup. È bastata mezz’ora al centravanti classe ’98, siciliano di Erice, per mettere il timbro sul match: una scivolata, dopo essersi liberato con mestiere del suo marcatore, per scaricare in porta un cross perfetto di Kevin Strootman e regalare il successo ai giallorossi a tempo scaduto. Un’esultanza solamente abbozzata, poi le mani sulla testa a testimoniare una gioia che aspettava da tempo: il primo gol vero con i grandi.
Il primo a notarlo fu Rudi Garcia, che nel gennaio del 2016 lo ha lanciato in serie A contro il Chievo. Poi il ritorno da Alberto De Rossi, tecnico fondamentale per la sua crescita. Luciano Spalletti non ha mai amato lavorare con i giovani, e nonostante l’assenza cronica di un vice Dzeko, nello scorso campionato Tumminello ha collezionato solamente quattro panchine con la prima squadra. Con Di Francesco la musica è cambiata: Tumminello ha avuto la sua chance e l’ha sfruttata al meglio. L’arrivo di Defrel lo costringerà, probabilmente, ad allontanarsi da Trigoria per continuare a crescere, ma trovare squadra non sarà un problema.
(Corriere della Sera)
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