AS ROMA NEWS TORINO DE ROSSI – «Ma quale sbornia, abbiamo superato solo i sedicesimi di finale. Mancano tante partite e dobbiamo subito concentrarci sulla prossima». Ha le idee chiare De Rossi alla vigilia di Roma-Torino. Niente festeggiamenti post Feyenoord e testa subito alla sfida di oggi pomeriggio contro la squadra allenata da mister Juric, scrive La Repubblica.
La vittoria sugli olandesi dà inevitabilmente energie positive, nonostante i 120’ giocati soltanto giovedì: «La squadra sta bene di testa, c’è entusiasmo. Certo, qualche strascico fisico ci sarà». Rotazioni sì, ma con criterio: «Il Torino è la peggior squadra da affrontare dopo quello sforzo, ma abbiamo tanti giocatori e ci faremo trovare pronti. Qualche cambio ci sarà, anche se non mi piace ruotare dieci calciatori».
Torna quindi il turnover, lo stesso visto contro il Frosinone dopo Rotterdam. Certo di un posto da titolare è Bove, dopo la squalifica scontata in Europa League, con Cristante che gli lascerà spazio. Insieme a lui giocheranno Paredes e Pellegrini, con Aouar pronto a subentrare. Possibile riposo per Lukaku. Non per il rigore sbagliato, visto che «non lo abbiamo neanche analizzato, è stato un errore ininfluente». Ma perché al belga serve riposo. Al suo posto pronto Azmoun.
Maggiori dubbi in difesa. Ancora out Llorente dopo il colpo alla testa ricevuto giovedì, sostituito da Ndicka accanto a Mancini. Ma su questa scelta De Rossi si lascia ancora qualche ora per capire meglio le condizioni di Smalling: «Fisicamente sta bene, lo vedo sciolto, ma sappiamo che non può fare 90’. Stiamo cercando di capire se farlo partire da titolare o no». Infine ancora cambi sulle fasce con Angelino pronto a riprendersi la fascia sinistra e Kristensen quella opposta.
De Rossi poi è voluto tornare sul sorteggio in Europa League che agli ottavi di finale metterà di fronte la sua Roma con il Brighton di De Zerbi. Solo elogi per l’allenatore italiano: «Penso che sia un genio. Può piacere o no, ma ha portato qualcosa di nuovo. Contro il Brighton sarà una partita aperta, contro una squadra forte che fa male a tante big in Inghilterra. E poi a De Zerbi voglio bene, con me è stato un libro aperto. Mi ha sempre fatto vedere tutto. Schemi, tattiche, allenamenti. È un buon amico e un grande allenatore. Non lo seguo perché sarebbe scimmiottarlo, ma è tra i pochi che ha portato qualcosa di nuovo nel calcio. Il mio rispetto professionale è top».
De Rossi infine rivela una curiosità personale sul rapporto che lega i due allenatori: «Le nostre figlie sono amiche. Si frequentano a Londra e vanno insieme a vedere le partite della Roma nei pub. Però non credo che in quelle due partite lì, Elisabetta (la figlia di De Zerbi, ndr) farà il tifo per la Roma».
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA