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Rassegna stampa

Tutti pazzi per Lukaku: in 7 mila a Ciampino per sognare la Champions

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AS ROMA NEWS LUKAKU«Urliamo più forte che deve sentirci dall’aereo», la richiesta piuttosto esplicita di un tifoso della Roma ai suoi “colleghi”. Cenno di assenso, braccia alzate e un coro che si innalza nel silenzio di un aeroporto di Ciampino vuoto di passeggeri ma stracolmo di tifosi della Roma: “Romelu Lukaku eee oooo”. Sono settemila, ma sembrano un intero stadio, scrive La Repubblica.

Perché l’entusiasmo per i colori giallorossi non conosce confini e tempi di attesa. Dall’ora di pranzo lo scalo romano ha visto arrivare piano piano tantissimi tifosi pronti ad accogliere quel Romelu Lukaku, sognato per un’estate intera e diventato realtà a pochi giorni dalla fine del mercato.

Prima 50, poi 100 poi 200. Poi la decisione della security di spostare l’orda crescente di tifosi verso una lunga recinzione che costeggia la pista di atterraggio. Più sicuro per l’aeroporto, più spazio disponibile per l’orda umana che cresceva ogni minuto di più. Alle 14.00 il primo coro, mentre il volo di Dan Friedkin e Romelu Lukaku si trovava ancora sulla pista dell’aeroporto di Luton, a Londra.

«Sto qua dall’ora di pranzo, spero di vedere Big Rom» ammette Virginia, piccola tifosa romanista accompagnata dal papà. C’è chi definisce “un miracolo” l’acquisto del belga, chi invece quasi lo voleva, aggrappandosi al perenne fatalismo romanista: «Ma chi se lo merita più di noi Lukaku? Chi? Dopo quello che ci ha fatto Taylor a Budapest».

E via con i cori di insulto all’arbitro inglese, alle tifoserie avversarie e ai cugini biancocelesti. Perché l’attesa va occupata in qualche modo e così il parcheggio cargo di Ciampino si trasforma nella Curva Sud. I mille diventano duemila, poi settemila e chissà quanti di più. Il traffico è bloccato, l’aeroporto ingolfato e tutti aspettano il “Glf6”. Un codice diventato unico argomento di interesse. Perché indica l’aereo dei Friedkin, con a bordo Lukaku, da cercare compulsivamente sui siti di tracking dei voli.

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Quarantasettemila contatti unici hanno seguito il viaggio del belga da Londra a Roma, passando per Bruxelles. Il volo più cercato del mondo ieri. Roba da pazzi, come le domande di chi non aveva un cellulare in mano: «Aò ndo sta sto volo?». «Sopra Milano». «E allora urliamo più forte che ormai sta qua dietro e deve sentirci». Uno di questi cori è arrivato anche sul cellulare del presidente che ha chiesto espressamente ad un dipendente della Roma di farsi inviare su whatsapp un video dell’entusiasmo di Ciampino.

C’è chi la chiama follia, chi lo chiama amore. Per i tifosi della Roma è l’espressione di passione allo stato puro. E condivisione. Tutti insieme in attesa che atterri l’aereo. Che alle 17.30 tocca terra, accompagnato dagli “ooooo” di 7.000 pazzi romanisti. La passerella dell’aereo è da Air Force One, con un intero scalo fermo in attesa che il volo di “Top Dan” (come è stato soprannominato il presidente della Roma) finisca il rullaggio davanti ai tifosi.

Poi il portellone si apre e Lukaku scende dalla scaletta come una rockstar. Mano sul petto e saluto alla folla. Il servizio d’ordine è tutto per lui. Il belga viene scortato dalla pista verso la recinzione che divide Big Rom dai suoi nuovi tifosi. E l’entusiasmo delle ore precedenti diventa delirio. Cori, fumogeni, bandiere e urla solo per lui.

Lukaku sorride e saluta, prima di entrare nel van della società. Di più non si può. Ci sarà tempo per salutare a dovere il belga. L’appuntamento è già per venerdì sera all’Olimpico dove probabilmente ci sarà l’esordio con la maglia giallorossa. Mourinho lo aspetta ed è pronto a lanciarlo subito, almeno a partita in corso. Con lo stadio pronto a rendere omaggio al più importante acquisto del calciomercato italiano.

Prima però ci sono tutti i contratti da firmare. Nella serata di ieri Lukaku ha effettuato le visite mediche (oltre quattro ore di controlli) a Villa Stuart prima di cenare e passare la prima serata romanista al 47 Boutique Hotel a due passi dalla Bocca della verità. Domani allenamento dopo le foto di rito con la maglia numero 90 e l’ufficialità di un’operazione in prestito oneroso a 7 milioni di euro e un ingaggio da 7,5 milioni. Il colpo per la Champions League. L’asticella è stata alzata direttamente dalla proprietà. Con Lukaku, la Roma non può più nascondersi.

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FOTO: Credits by Shutterstock.com

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