Javier Pastore

CALCIOMERCATO ROMA PASTORE CIAMPINO – La Flaco mania ha sconfitto maltempo, traffico e un aereoporto non certo facile da raggiungere come Ciampino. Ieri quasi 200 tifosi inzuppati di pioggia e passione hanno accolto come un re Javier Pastore, l’ultimo acquisto di un mercato che ha visto fin qui ben 9 arrivi in casa giallorossa. «Un top player che in Italia farà la differenza. Sarà decisivo come Dzeko», è la certezza di Roberto Ruffini che ha chiesto il turno nell’hotel in cui lavora per dare il primo abbraccio all’argentino. Tante le maglie giallorosse, le sciarpe e ovviamente gli smartphone carichi per scattare le prime foto romane di Pastore che si è presentato con 20 minuti di ritardo (il suo volo proveniente da Ibiza ha rallentato causa maltempo). L’attesa è passata tra un coro contro la Lazio e i primi a favore dell’argentino passando per la simpatica presa in giro di un inserviente che assomigliava in maniera imbarazzante all’ex Vucinic. C’è pure chi ha provato ad entrare di forza nell’auto con la quale Pastore è stato portato in hotel. «Dispiace per Nainggolan, ma serviva un giocatore con le caratteristiche di Pastore. Ha giocato al fianco di grandi campioni al Psg e in serie A nessuno ha la sua qualità tecnica», è il parere dell’esperto Maurizio Carboni, quasi 60 anni, che ha portato a Ciampino anche i due nipotini di 4 e 6 anni. Tanti bambini hanno occupato il gate arrivi dove la Polizia ha dovuto organizzare un’area accoglienza improvvisata con transenne e personale visto che fuori dall’aeroporto grandinava come non mai. C’è anche un tifoso con la sciarpa del Palermo, per ricordare a Javier il suo passato con il club siciliano dove venne scoperto da Sabatini e poi ceduto in Francia per 42 milioni. C’è pure Sophie Mazeau, che è nata a Parigi e vive a Roma. Ha con sé una maglia del Psg, ovviamente col numero 27 e il nome di Pastore sulle spalle. «Sono riuscita a farla autografare, vedrete ci farà innamorare. È stato molto disponibile con tutti», sorride.

«Ero presente anche all’arrivo di Kluivert – dice invece Massimo Orazi – Ora mi aspetto un altro colpo. Sono sicuro che Monchi ci sorprenderà». C’è anche chi è scettico come Marco Marchese, rappresentante di birre: «Con Nainggolan abbiamo perso tanta grinta. Il fatto che sia andato all’Inter poi mi fa rodere davvero. Sono qui per rispondere ai tifosi nerazzurri che hanno osannato Radja a Milano». Il campo dirà chi ci ha perso e chi no.

(Leggo – F. Balzani)



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