AS ROMA NEWS DYBALA – Due anni fa una preparazione rovinata proprio a metà percorso da un risentimento muscolare alla coscia sinistra, la scorsa stagione lo sbarco in ritardo in Portogallo, in quel di Albufeira, avvenuto nel ritiro giallorosso soltanto a metà cammino, esattamente il 18 luglio. In questa di stagione, invece, finalmente Paulo Dybala sta lavorando dall’inizio, facendo la preparazione atletica interamente dal via, fattispecie che lo sta rendendo ancora più brillante e importante per la Roma di quanto non lo sia già stato negli ultimi dodici mesi. E un po’ tutti sanno come la Roma, soprattutto oggi, sia Dybala-dipendente, scrive La Gazzetta dello Sport.
Ma poi c’è anche dell’altro e cioè l’altra anima di Dybala, quella personale, con uno staff ad hoc che il suo entourage gli ha costruito intorno per permettergli di lavorare al meglio e diminuire al minimo il rischio degli infortuni (nella scorsa stagione, ad esempio, Paulo saltò in tutto 17 partite per problemi fisici, tra noie muscolari e stop traumatici), oltre a permettergli di tenere una forma ottimale il più a lungo possibile.
Idealmente – è questo il piano – fino al termine della stagione, visto che Dybala nel mirino ha non soltanto la voglia di togliersi altre soddisfazioni con la Roma, ma anche la prossima Coppa America con la sua Argentina (che si giocherà negli Stati Uniti dal 20 giugno al 14 luglio del 2024).
Così Paulo ogni giorno lavora ovviamente a Trigoria, ma non si ferma, svolgendo anche dei lavori specifici a parte, spesso con il preparatore atletico che lo segue da sempre, fin dai tempi in cui giocava al Palermo, appena arrivato in Italia. Un uomo di grande fiducia in una équipe ad hoc che comprende anche due fisioterapisti, un nutrizionista, un osteopata e una cuoca. Uno staff speciale, insomma, messo in piedi proprio per rendere tutto più bello e facile al talento argentino.
Un sistema che, di fatto, Dybala aveva già sperimentato anche a Torino, ai tempi della Juventus e che ha deciso di riproporre adesso anche nella Capitale, in questa sua seconda stagione in giallorosso. Del resto, Paulo aveva iniziato a lavorare sul suo fisico e sulla tenuta atletica (anche a livello di lavori di prevenzione) pure negli Stati Uniti, a Miami, durante il periodo di ferie estive, anche lì seguito dal suo uomo di fiducia dei muscoli, Julio Cesar Murillo, uno che ha lavorato spesso anche con Paul Pogba ma non solo (tra i suoi clienti ci sono anche Falcao, Quintero, Rojo e altri giocatori).
Qui a Roma, tra l’altro, Paulo si dedica spesso anche a dei lavori di scarico e di allungamento delle fibre muscolari, con la palestra personale che si è allestito nella sua villa di Casal Palocco. Sempre sotto lo stretto controllo della squadra che lavora al suo fianco e che è pronta a fare di tutto per tenerlo sempre al massimo del rendimento muscolare. L’obiettivo è chiaramente evitare stop ed infortuni, ma anche ottimizzare al massimo il suo stato di forma.
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