(Leggo – F. Balzani) Domani la Roma sarà ricevuta a Nyon dalla Uefa: sul tavolo lo sforamento dei paletti al Fair Play Finanziario. L’ad Gandini e il dg Baldissoni esporranno alla Federcalcio europea il lavoro svolto a Trigoria, lo sforzo di crescita finanziaria fatto per rispettare gli accordi presi con l’organismo europeo (ovvero il pareggio di bilancio o uno sforamento minimo). Le buone intenzioni della Roma (dimostrate dalla cessione di Emerson al Chelsea con relativa plusavalenza di 20 milioni) e la promessa di aggiustare il bilancio entro fine giugno dovrebbero convincere l’Uefa. La decisione non arriverà comunque prima di un paio di mesi. La Roma sconta la mancata qualificazione alla Champions della stagione scorsa. Perché in sede di mercato ha fatto gli sforzi necessari per ovviare al calo di fatturato. A dimostrarlo c’è la ricerca pubblicata dal Cies Football Observatory: nelle ultime due sessioni di mercato la Roma ha chiuso con un saldo a +52 milioni, il top per i club italiani. In Europa la Roma è quarta alle spalle di Monaco (+286), Dortmund (168) e Lione (56). Quinta la Fiorentina con un saldo di +48. Ma all’Uefa interessa il conto finanziario, che comprende costi e oneri non contemplate nella semplice contabilità dei cartellini.



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