AS ROMA NEWS DERBY LAZIO IMMOBILE LUKAKU – La prima volta di Lukaku, l’ennesimo record da centrare per Immobile. Il duello tra i centravanti di Roma e Lazio è il tema forte di un derby che nessuna delle due può permettersi di perdere. Gli uomini di Mourinho perché reduci dalla prestazione «orribile» di Praga, quelli di Sarri perché sarebbe la sesta sconfitta in dodici giornate, impossibile poi pensare alla qualificazione in Champions League, obiettivo di entrambe le squadre, scrive La Repubblica.
Gli allenatori ieri hanno evitato la conferenza stampa della vigilia, tanto le frecciate erano state già lanciate e non c’è bisogno di alimentare la tensione. Che è già alta, come sempre, anche se la classifica è triste. Ma oggi i tifosi non la guardano, oggi soffrono per questa partita-incubo e basta: saranno 63 mila all’Olimpico, circa 38 mila laziali e 25 mila romanisti. Mille agenti mobilitati per garantire la sicurezza ed evitare scontri tra ultrà. I sostenitori giallorossi si aggrappano alla coppia Lukaku-Dybala, la vera arma di Mourinho, i biancocelesti al genio di Luis Alberto, che non sta benissimo ma ci sarà, e alla rabbia di Immobile, lasciato a casa dal ct Spalletti.
«La vittoria sul Feyenoord ci ha dato fiducia», assicura il capitano della Lazio, che giocherà il derby numero 14. Sei i gol segnati (4 in campionato), ne manca uno per eguagliare il primato di Piola (7): «Quelli che ricordo con più piacere sono i due realizzati, tra andata e ritorno, nelle semifinali di Coppa Italia nel 2017. Ci consentirono, qualche mese dopo, di vincere la Supercoppa italiana contro la Juve». Ha appena festeggiato le 200 reti con la Lazio, la forma migliora, è pronto per una partita che sente in modo particolare.
Da parte sua, Lukaku non vede l’ora di debuttare nel derby romano, dopo i 34 disputati – 11 gol – con 5 squadre diverse. A Milano ne ha vinti 7 su 8, e 5 addirittura di seguito tra campionato (4) e Coppa Italia: dopo uno dei trionfi si era autoproclamato re di quella città, adesso vuole conquistare definitivamente i tifosi della Roma, già pazzi di lui per i nove gol segnati in 13 partite con la maglia giallorossa, l’ultimo al 94’ contro il Lecce.
Sarri per arginarlo aveva pensato a Casale, ieri lo ha provato, ma il difensore è ancora in condizioni precarie dopo il recente infortunio e allora il tecnico della Lazio si affiderà a Patric e Romagnoli. Quest’ultimo aveva sempre subito gol da Lukaku nei cinque confronti milanesi, però il leader della retroguardia biancoceleste si è preso la rivincita nell’agosto 2022, quando la Lazio piegò 3-1 l’Inter di Romelu all’Olimpico.
Sarà un duello che peserà sull’esito della partita, così come dall’altra parte quello tra Llorente e Immobile, fermo a 4 gol (due su rigore) in questa stagione. Al centravanti laziale mancheranno gli assist di Zaccagni, l’uomo che aveva deciso l’ultimo derby: distrazione al collaterale esterno del ginocchio per l’ala sinistra, rischia di star fuori tre settimane.
Al suo posto però giocherà Pedro, il grande ex: in questa sfida ha segnato con entrambe le maglie, a 36 anni resta una risorsa preziosa per Sarri. Che dovrà studiare qualcosa per fermare Dybala, altro atteso protagonista della partita. Mourinho ha appena ricordato al tecnico toscano la differenza abissale dei rispettivi palmarès, però il portoghese nel derby romano è sotto 3-1: comunque vada, prevedibili scintille tra i due.
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