Tre settimane dopo l’addio di Paolo Berdini, il Campidoglio si appresta a nominare il nuovo assessore all’Urbanistica. Una poltrona delicatissima, specie in questi giorni di corsa contro il tempo per tenere in piedi il progetto dello stadio a Tor di Valle. A ereditarne il dossier (e tutti gli altri fronti aperti in città, a cominciare dagli ex Mercati generali) potrebbe essere Luca Montuori, 52 anni, romano, architetto, professore associato di progettazione urbanistica all’Università di Roma Tre. Soprattutto, negli ultimi mesi, Montuori ha svolto il ruolo di capo segreteria dell’assessore alla Cultura (e da dicembre anche vicesindaco) Luca Bergamo con un contratto part time al 75% da 60 mila euro circa.

Se sarà davvero lui (in Campidoglio lo considerano in pole position), dunque, vorrà dire che come già per Andrea Mazzillo, promosso a ottobre da capo staff di Virginia Raggi al ruolo di assessore al bilancio, la scelta cadrà su un professionista pescato all’interno della cerchia dei collaboratori della giunta. A testimonianza che la ricerca delle figure più adatte a ricoprire le caselle mancanti resta un lavoro molto complesso per la sindaca, a tal punto da preferire persone già rodate piuttosto che attingere dall’esterno. Alla prima cittadina, per altro, mancano ancora un capo di gabinetto plenipotenziario e un capo segreteria politico dopo gli addii di Carla Raineri (a settembre) e Salvatore Romeo (a fine dicembre). Ora, almeno, a sgravare Raggi delle deleghe all’Urbanistica (per quella ai Lavori pubblici potrebbe esserci un’altra nomina a breve) arriverà, molto probabilmente, Montuori, già membro del Comitato scientifico della casa dell’Architettura di Roma, fondatore dello studio 2tr. Tra le ricerche a cui si è dedicato Montuori in questi anni da docente c’è la mappatura degli spazi pubblici della capitale e un approfondimento sul cosiddetto “cohousing”.

L’urgenza di queste settimane, però, lo costringerà a occuparsi quasi esclusivamente di stadio, con la Regione che reclama entro fine mese «atti concreti», a partire dalla delibera che concederà al nuovo progetto (sfrondato da metri cubi e parte delle opere pubbliche) la pubblica utilità. In questi passaggi, Montuori sarà affiancato da Franco Giampaoletti, il nuovo city manager del Campidoglio che, dopo mesi di rumors, è stato nominato ufficialmente venerdì durante la riunione di giunta.

È stato l’ex direttore generale del Comune di Genova a occuparsi del dossier su Tor di Valle in questi ultimi giorni, dopo il pasticcio della mancata sospensione in Conferenza dei servizi. Nato ad Ancona, 56 anni, esperienze nella gestione delle risorse umane anche in aziende private, Giampaoletti insieme a Montuori (se ne verrà confermata la nomina) sarà il primo a vedere il nuovo progetto dell’arena che i proponenti (As Roma e la Eurnova di Luca Parnasi) stanno approntando, per poi procedere con la scrittura della delibera di “novazione”, da approvare entro fine mese in Aula.

Oggi la sindaca dovrebbe riunire la sua maggioranza per comunicare l’arrivo del nuovo assessore. Poi, l’annuncio ufficiale atteso già per oggi. Parallelamente Raggi sta preparando la sua prima trasferta oltreoceano. Dal 14 al 18 marzo, la prima cittadina sarà impegnata in una missione negli Usa. Proprio come ha fatto, più di una volta, Ignazio Marino quando sedeva in Campidoglio, anche la sindaca M5S volerà negli States dove dovrebbe incontrare i sindaci di alcune grandi città, a cominciare da quello di New York, Bill De Blasio.

(La Repubblica – M. Favale)



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