Rassegna stampa
Una boccata d’ossigeno, ma la Roma resta malata
La situazione patrimoniale della Roma, come si sapeva, è delicata e richiede interventi urgenti. Così James Pallotta ha fatto la prima mossa di un piano necessario a stabilizzare, se non le prospettive, almeno l’immediato del club giallorosso.
Il problema più impellente è la liquidità, così il bostoniano ha provveduto a versare nelle casse della Roma circa 26 milioni netti (30 è l’importo lordo) attraverso un’operazione di factoring, che è stata comunicata ufficialmente dal sito internet del club. In pratica è un anticipo, garantito da futuri ricavi legati soprattutto al ticketing. Il presidente, assistito dalle banche, ha di fatto prestato questa somma, che sarà utile per la gestione ma che, quasi sicuramente, sarà messa in conto come futuro aumento di capitale da qui al 31 dicembre prossimo. E peserà come un nuovo debito. Come anticipato dalla Gazzetta dello Sport, il fattore di sconto sarà variabile da 11,475% (in relazione ai crediti ceduti da maturare a marzo prossimo) a 17,718% (crediti che matureranno a novembre 2021).
Secondo alcuni analisti finanziari si tratta di «un’aspirina data a un malato che avrebbe bisogno di ben altre cure», ma almeno è stato fatto un primo passo, necessario per gestire l’ora e subito. Assai più complicato sarà mettere a punto una strategia più complessa che garantisca al club un futuro tranquillo attraverso la pianificazione, senza l’incubo di dover ricorrere a clamorose plusvalenze nel prossimo calciomercato per rimettere in linea di galleggiamento un bilancio in profondo rosso, come quello che arriverà il 30 giugno.
Sullo sfondo ci sono sempre il «no» di Pallotta all’offerta di Dan Friedkin (575 milioni, 85 dei quali destinati però all’aumento di capitale e non al presidente uscente) e la ricerca da parte di Goldman Sachs di nuovi acquirenti o di un nuovo socio di minoranza. Joseph DaGrosa, il nome fatto nei giorni scorsi, spalleggiato da un fondo di Miami, ex presidente del Bordeaux che, secondo i tifosi francesi, ha lasciato dietro di sé terra bruciata, ha parlato ieri al sito Off the Pitch: «Posso confermare che la Roma è uno dei numerosi club che abbiamo esaminato in maniera molto preliminare. Forse il nostro coinvolgimento è stato esagerato dai nostri amici della stampa italiana. Sono sicuro che noi siamo solo una delle tante opzioni che Pallotta sta prendendo in considerazione».
(Corriere della Sera)
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