AS ROMA NEWS DYBALA – Che cos’è l’ottobrata romana? L’allievo Paulo Dybala, ieri, è andato diligentemente a “studiare” passeggiando quel cielo terso autunnale che sembra rendere l’estate invincibile. Risultato? Eccellente. Spiegazione capita e soddisfazione garantita. Quanto basta perché una domenica di gioia, in cui si è dedicato anche agli scacchi e al mate, sia totalmente nel segno della Joya, scrive La Gazzetta dello Sport.
Quelli che sono quotidianamente vicino al campione, infatti, raccontano che – tramite loro – all’attaccante della Roma sono arrivati infiniti attestati di complimenti da parte di attori, politici, vip e varia umanità. Ciò che sorprende – ma a pensarci bene neppure tanto – è che le felicitazioni siano arrivate anche da tanti juventini perché, com’è noto, la nostalgia è una delle “malattie” più difficili da sconfiggere.
Se i numeri raccontano come Dybala stia vivendo il miglior inizio di stagione in campionato dal suo arrivo in Italia – se si eccettua quello del 2017-18 in bianconero – ciò che sorprende in positivo è la facilità con cui l’argentino si è inserito nel gruppo giallorosso. Lo dimostra anche la vicinanza dei compagni ad Abraham che, per la prima volta escluso dalla formazione iniziale per scelta tecnica contro l’Inter, ieri è stato circondato dall’affetto dei compagni per il suo 25° compleanno.
I social sono stati inondati di messaggi – fra cui spiccavano i cuori di Paulo – fino ad arrivare alla cena di ieri sera, che ha coinvolto gran parte della squadra. E ciò che si nota è il fatto di come Paulo, nonostante sia arrivato da poco, sembri già parte integrante di un gruppo giò molto coeso di suo. Ciò che raccontano nella pancia di Trigoria, infatti, è che quello spirito guerriero che Gianluca Mancini sabato ha sbattuto in faccia all’Inter anche quando la Roma era in svantaggio (“siamo noi i più forti”, diceva il difensore giallorosso) sia lievitato certamente con la vittoria della Conference League, ma anche con l’arrivo di giocatori come la Joya, che in carriera sono stati chiamati quasi sempre a vincere.
Fare la differenza, in fondo, è anche questo: trascinare con l’esempio. Proprio quello che l’argentino ha imparato a fare da tempo. Non è un caso che l’incidenza che ha in questa serie A, numeri alla mano, al momento è seconda al solo Arnautovic del Bologna. L’austriaco infatti, tra chi ha preso parte ad almeno sei marcature in questo campionato, vanta una percentuale di partecipazioni ai gol più alta di tutti, ma al secondo posto c’è proprio Dybala, che con i suoi 4 gol e 2 assist incide col 60 per cento. Tutto questo senza neppure la rete “apriscatole” in Europa League contro l’Helsinki, che aveva tolto d’impaccio i giallorossi, nonostante i finlandesi fossero rimasti in dieci.
Con queste premesse, non meraviglia come anche in Argentina la considerazione intorno al loro campione sia crescendo di settimana in settimana. Come ha garantito lo stesso Walter Samuel (vice del commissario tecnico Scaloni) allo stesso attaccante giallorosso, la sua convocazione al Mondiale non è affatto in discussione, nonostante Paulo non abbia giocato neppure un minuto nelle ultime due amichevoli fatte dai sudamericani. D’altronde, lo stesso rapporto che c’è tra lo stesso Samuel e José Mourinho garantisce la piena collaborazione fra tutte le parti in causa, soprattutto per la gestione fisica della Joya, che comunque giovedì contro il Betis Siviglia, in Europa League, vorrebbe esserci. Impressioni? La Roma è pronta a consegnare al Mondiale un Dybala in condizione straordinaria. Gli amanti del calcio potranno lustrarsi gli occhi.
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