La prima volta la sindaca Virginia Raggi ci aveva messo un mese esatto a trovare un sostituto, per l’assessorato al bilancio, passando attraverso non poche peripezie: dopo le dimissioni polemiche di Marcello Minenna, era il primo settembre, la sindaca ha faticato molto per riaffidare la delicata competenza sui conti capitolini. Prima dell’approdo del fedelissimo Andrea Mazzillo nella sala delle Bandiere, l’inquilina di Palazzo Senatorio era dovuta passare per una sfilza di “no” e la rocambolesca nomina, revocata a stretto giro di posta, dell’ex procuratore della Corte dei conti Raffaele De Dominicis. Vittima di quella infinita transizione fu la manovra di assestamento “politica”, annunciata da Minenna e poi finita in soffitta, che avrebbe dovuto portare fondi importanti per la manutenzione stradale di cui ci sarebbe assai bisogno. Adesso (dopo l’intermezzo della sostituzione dell’assessore all’ambiente Paola Muraro) il rischio è quello di ripetere lo stesso errore, anche qui in un momento delicatissimo per le deleghe appena abbandonate da Paolo Berdini: all’urbanistica è legato il delicato dossier sul progetto dello stadio di Tor di Valle, ai lavori pubblici l’emergenza (rieccola) della battaglia contro le buche.

LE SCELTE Per il momento la Raggi si dovrà tenere le deleghe ad interim: la scelta del successore – o dei successori, in caso di sdoppiamento dell’assessorato – sarà presa limitando al minimo gli azzardi. Già partite le consultazioni con i vertici pentastellati, da oggi la sindaca comincerà a valutare le possibili alternative. Tenendo anche presente che, in caso di spacchettamento delle deleghe – e incremento del numero di assessori da 10 a 11 – in giunta dovrà entrare anche una donna. In ogni caso, bisognerà trovare una persona disponibile a metterci la faccia (ed eventualmente la firma) sulla questione stadio. Motivo che sta raffreddando molti possibili entusiasmi: da quello di Emanuele Montini – collaboratore dell’assessore capitolino alle politiche sociali Laura Baldassarre e segretario generale di Italia Nostra – che rappresentava la prima scelta della Raggi, a Paola Cannavò, architetto paesaggista e docente dell’Università della Calabria, che però avrebbe già declinato l’offerta.

LA SELEZIONE In Campidoglio dunque la storia si ripete. Tanto che influenti assessori della giunta pentastellata ammettono: «Entro la fine del mese chiuderemo la squadra». Raggi nei prossimi giorni incontrerà Chiara Tonelli, docente di tecnologia di architettura a Roma Tre. 30 I giorni trascorsi per sostituire Marcello Minenna all’assessorato al bilancio Allo stesso tempo torna in auge Alberto Coppola, urbanista della Federico II di Napoli. Il talent show in Comune è riniziato. Anche Milano è in campo. In queste ore, per l’ennesima volta, Davide Casaleggio si sta mettendo a disposizione per aiutare il più possibile Virginia a non mollare.

(Il Messaggero – S. Canettieri/F. Rossi)



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