Rassegna stampa
Una pausa per Dzeko. Mai a secco dopo le prime due partite
NOTIZIE AS ROMA DZEKO – Non è mai stato un bomber spietato, altre sono le sue caratteristiche. Non era mai successo, però, che Edin Dzeko restasse senza gol nelle prime due partite giocate in campionato, riferisce il Corriere della Sera.
In panchina contro il Verona perché il suo trasferimento alla Juve sembrava fatto; a secco contro la Juventus, con il clamoroso errore che avrebbe dato il 3-1, ma utile da regista offensivo; del tutto negativo a Udine, con la macchia di un altro gol divorato solo davanti al portiere quando la partita era ancora sullo 0-0. A spaventare, però, è stata soprattutto l’abulia del centravanti bosniaco, mai davvero in partita.
Dzeko è un diesel. Nella difficile prima stagione in giallorosso – 2015-2016 – segnò alla seconda di campionato contro la Juve ma poi rimase a secco per sette giornate di fila. L’anno dopo ne mise 4 nelle prime 5 giornate e fece ancor meglio nella stagione 2017-2018 : 7 gol nelle prime 6 partite disputate. In gol alla prima nel 2018-2019, ma poi 5 giornate all’asciutto, ancora in rete al debutto stagionale (3-3 al Genoa) e 4 gol nelle prime 6 l’anno scorso, il primo dell’era-Fonseca.
I tifosi giallorossi gli hanno visto sbagliare gol già fatti (da Gialappa’s uno contro il Palermo) e segnare autentiche prodezze (come quello segnato in Champions, a Londra, contro il Chelsea). Quello che preoccupa, semmai, è la situazione psicologica dell’attaccante.
Per la terza volta è stato vicino all’addio, ma in questo caso le circostanze sono state molto diverse. Dzeko non voleva andare al Chelsea e Di Francesco si battè come un leone per trattenerlo. Aveva trovato un accordo con l’Inter ma il trasferimento era saltato e al bosniaco era rimasto un contratto più ricco (7 milioni netti a stagione) e più lungo.
Adesso aveva già svuotato l’armadietto per andare alla Juventus, ultima occasione per chiudere la carriera con una vittoria anche in Italia dopo la Bundesliga con il Wolfsburg e la Premier League con il Manchester City, ma poi non se n’è fatto nulla. Chi lo conosce dice che è solo un momento passeggero, come capitano agli attaccanti. La sosta servirà a recuperarlo, altrimenti la produzione offensiva diventerà per Fonseca un problema.
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