(Gazzetta dello Sport – A. Pugliese) Chi è ai box da tempo e non si sa neanche più quando potrà rientrare. E chi ai box ci è andato di recente, tra Udinese e Qarabag. E chi, infine, per scelte tecniche non ci sarà, perché Eusebio Di Francesco preferisce dare spazio ad altri giocatori. Insomma, degli 8 acquisti del mercato estivo della Roma domenica a San Siro ci dovrebbe essere il solo Kolarov . Uno che fino ad oggi non ha saltato neanche una delle sette partite giocate dalla Roma. Per il resto niente, tra infortuni e panchine. Contro il Milan dell’ ex Montella giocherà la vecchia guardia, la Roma della scorsa stagione (con la sola variante di Alisson in porta, visto che il brasiliano lo scorso anno giocava solo le partite di coppa). Ed è proprio la vecchia guardia che dovrà mettere le ali alla Roma, per portare a casa un’eventuale vittoria che peserebbe come un macigno, sia sulla classifica sia sul morale dei giallorossi.
TUTTI OUT – Facendo la conta, dunque, ai lungodegenti Karsdorp e Schick si sono aggiunti negli ultimi giorni prima Moreno (edema post-distrattivo nel muscolo semi tendinoso della coscia sinistra), poi Diego Perotti (problema alla coscia destra) e infine Defrel (uscito a Baku per un risentimento al flessore della coscia sinistra). Con questi ultimi tre siamo già a 9 infortuni muscolari dall’inizio della stagione, francamente un po’ troppi. Poi, a San Siro, almeno dall’inizio dovrebbero mancare anche Pellegrini, Gonalons e Under, tutti e tre destinati a sedersi in panchina. Di questi tre, l’unico che ha qualche chance di giocare – magari anche a partita in corsa – è Pellegrini, che pure a Baku ha dimostrato un ottimo stato di forma (anche se il centrocampista viene da due partite consecutive). Gonalons, dopo la terribile prestazione di Champions, si risiederà. Proprio come Under, che dovrebbe lasciare spazio a Florenzi nel ruolo di esterno destro alto.
MENTALITA’ – Toccherà quindi alla vecchia guardia provare a vincere a Milano. Ai vari De Rossi, Strootman, Nainggolan, Manolas, Dzeko e Florenzi. Già, Florenzi. La grande novità sarà proprio lui, nel senso che proprio come nel finale di Baku tornerà appunto a giocare alto, come esterno destro, ruolo che ricopriva spesso e volentieri nella Roma di Garcia. Niente difesa stavolta per lui, quel reparto invece dove continua a dominare proprio Kostas Manolas. «Andiamo a Milano solo per vincere – ha detto ieri il centrale greco al match program del club – Dobbiamo dare continuità alle ultime vittorie. Tra l’altro, battere il Milan a casa sua ci darebbe maggiore consapevolezza nei nostri mezzi e ci aiuterebbe a dare un segnale importante al campionato». Anche se vincere a San Siro non è mai facile, seppur il Milan attraversi un momento particolarmente turbolento. «A San Siro si giocano sempre partite toste, dal sapore particolare – continua Manolas – Vincere lì è sempre difficile, ma non abbiamo altre soluzioni. E poi a noi non interessa la loro voglia di riscatto, ma il nostro lavoro. E l’obiettivo, cioè vincere». Parole che sembreranno musica soave alle orecchie di Di Francesco, che vuole giocatori con questa carica e questa mentalità qui. «Il Milan ha cambiato tanto e preso giocatori giovani e forti come Bonucci, Kalinic e tanti altri – chiude il greco – Ma secondo me la Roma è più forte di questo Milan». Domenica è l’occasione giusta per dimostrarlo.
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