ULTIME NOTIZIE AS ROMA LAZIO – A settembre, quando uscì il calendario della Serie A, tutti cerchiarono in rosso la penultima giornata, a pregustare il finale col botto. Juventus-Inter e Roma-Lazio sono invece partite svuotate, appassite, che possono casomai più togliere che dare, perché la vera posta in palio è lo sgambetto supremo che l’interista può fare allo juventino e quello meno significativo del romanista al laziale, viste le residuali speranze di Champions che ancora restano a Inzaghi. Anche la Lazio, in verità, potrebbe compiacersi del fatto che, battendo la Roma, potrebbe negarle un posto nella neonata Conference League. Ma poi le verrebbe il dubbio che magari le farebbe un favore, scrive La Repubblica.
La Lazio non è tagliata fuori dalla matematica, ma strapparle anche la speranza è l’ultimo vizio romano che può togliersi Fonseca. Al suo posto i Friedkin hanno scelto Mourinho e la città è come esplosa, al punto che questa partita, tra i romanisti, pare interessare davvero solo l’allenatore, il primo a chiudere due stagioni di fila dietro la Lazio da 25 anni e ancora incapace di batterla nelle tre sfide precedenti.
Chiudesse la sua avventura romana senza lo straccio di un successo nel derby, sarebbe il primo dai tempi di Herrera, cinquant’anni fa, tra chi è rimasto in panchina almeno due campionati. Sarebbe anche il primo a lasciare in eredità a Mourinho una squadra fuori dalle coppe. Ma la Conference League, nei pragmatismi di Mourinho, che lavora alla squadra del futuro, pare quasi un fastidioso ostacolo.
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