Giampiero Ventura? In formissima. Con una doverosa precisazione: guai sottovalutare l’Albania targata Gianni De Biasi, avversaria venerdì a Palermo: «Nessun timore, ma il risultato è estremamente importante per poi andare a giocare a settembre in Spagna. Una cosa è certa: la mia Italia vi stupirà. Ho parlato con la squadra e ho trovato la solita disponibilità. Piuttosto, sono preoccupato per la salute: in questo periodo, per tempi diversi, ho perso Florenzi, Bonaventura, Barzagli, Gabbiadini, Chiellini, Marchisio, Verratti in modo alterno. Comunque sia, abbiamo l’obbligo di fornire grandi prestazioni perché siamo l’Italia».

Ventura applaude l’italianità sposata dai club: «L’Inter ora ha quattro nazionali. D’Ambrosio sta facendo bene e l’ho chiamato per dimostrare che chi s’impone in campionato la Nazionale non è preclusa. L’inter sta diventando italiana, il Milan lo è, l’Atalanta pure. La convocazione di Meret? È un falso problema, anche se la Spal deve giocare domenica (a Frosinone, ndr). Sono certo che il presidente del club ferrarese e quello dell’Udinese (proprietaria del cartellino del portierino, ndr) siano gli uomini più felici del mondo. Dovrebbe essere analizzato a monte il problema quando si fanno i calendari. Con Perin e Marchetti infortunati, Meret è il portiere dell’Under. È un segnale di continuità: chi è nell’Under deve ambire naturalmente alla Nazionale».
E vai con la linea verdissima. Ventura scommette: «Siamo convinti che i giovani saranno il futuro e stiamo dando loro il tempo di crescere». Petagna e Spinazzola, ad esempio, sono passati dallo stage alla Nazionale.

Il Ventura-pensiero sul calendario della stagione 17-18: «Cominciare il campionato a fine agosto mi sembra troppo tardi per preparare il match con la Spagna il 2 settembre. Ci può stare che l’Italia vinca in Spagna. E se andiamo al Mondiale, saremo la grande rivelazione».

(Leggo – M. Zorzo)



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