Gian PIero Ventura, Ct Italia

Ventura è di parola e va avanti con il ricambio generazionale. Prima di Pasqua avrà a disposizione il 3° stage (il 2° nel 2017, dopo quello dal 20 al 22 febbraio), per conoscere meglio altri ragazzi dei nostri club. Se quella dei raduni è ancora la Sperimentale, in questi giorni a Coverciano, invece, lavora sulla Nazionale che il 2 settembre sfiderà la Spagna nello scontro diretto per il primato del gruppo G. Il test di domani sera ad Amsterdam, contro l’Olanda che rischia di non andare al mondiale (è al 4° posto nel gruppo A e il ct Blind è stato esonerato ieri e sostituito con Grim, responsabile dell’Under 21), è quindi utile per vedere i progressi dei giovani del gruppo. E per capire chi è già pronto per le gare che contano. Gran parte di loro ha già debuttato, ma per l’esperienza internazionale servono minuti e presenze.

VECCHIO MODULO Il ct, nelle ultime esercitazioni, ha riproposto il 3-5-2 con cui iniziò la sua avventura sulla panchina azzurra. Lo utilizzò, almeno in partenza, contro la Spagna, nella partita d’andata a Torino (nel finale, per arrivare al pari, virò proprio sul 4-2-4). Non ha mai rinnegato l’assetto che Conte portò anche a Coverciano. Quando si alza l’asticella, cioè contro le nazionali più quotate, Ventura probabilmente preferisce il sistema di gioco che i senatori, a cominciare da quelli della Juve, conoscono meglio. All’Europeo in Francia ha funzionato, anche perché spesso è stato modificato in corsa, tenendo presenti le caratteristiche dei rivali. L’Olanda, di solito, sceglie il 4-3-3. Come la Spagna che, ultimamente, è passata spesso al 4-2-3-1. Ad Amsterdam, insomma, sarà per l’Italia quasi una prova generale. Magari con gli interpreti di scorta che continuano il periodo di svezzamento.

DIFESA BAMBINA Il ritorno alla linea a 3, ma soprattutto la mejo gioventù nel reparto arretrato: in porta Donnarumma (classe 99), per la prima volta titolare in Nazionale, Rugani (95) e Romagnoli (95), accanto al play difensivo Bonucci (l’alernativa è Astori). Il ct, domani sera contro l’Olanda, vuole dunque vedere i titolari di scorta. Dei tre ragazzi, il più avantio è Romagnoli che, prima della gara di Palermo contro l’Albania in cui ha lasciato il posto a Barzagli, è partito dall’inizio nelle precedenti 4 partite: contro la Spagna, la Macedonia, il Liechtenstein e la Germania. Sulle fasce è possibile la conferma di Zappacosta a destra e il ritorno di Darmian a sinistra. Sono esterni che Ventura conosce bene, avendoli allenati al Torino.

CENTROCAMPO ALLARGATO Verratti e De Rossi, con la virata tattica, non saranno più soli in mezzo al campo. Entra Parolo che è il più bravo dei tre a inserirsi in attacco. Il play sarà De Rossi, con Veratti che avrà più libertà di avanzare. Il ct, con gli stessi interpreti, ha la possibilità di scegliere anche il 4-3-3, come è accaduto negli addestramenti che hanno preceduto la partita di venerdì contro l’Albania. Gagliardini, intanto, spera di debuttare: è l’unico cambio per il reparto.

COPPIA INEDITA Ventura, nel 3-5-2, ha provato in attacco Petagna (al suo posto, nel pomeriggio, Immobile) accanto a Eder. E’ la sua ultima idea per la partita di Amsterdam. Di sicuro Immobile e Belotti conoscono lo spartito e almeno il primo potrebbero iniziare il match. Petagna, comunque, si prepara a vivere la notte più bella, con l’esordio in azzurro.

(Il Messaggero – U. Trani)



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