Alla fine saranno i consiglieri capitolini ad avere l’ultima parola su Paolo Berdini. La permanenza in giunta dell’assessore all’Urbanistica di Roma, da giorni sempre più in bilico per le frasi critiche pronunciate contro la sindaca, è stata ieri sul tavolo della riunione settimanale della maggioranza a Cinque Stelle a cui ha preso parte anche Virginia Raggi. Diverse le voci critiche che si sarebbero levate rispetto all’operato dell’urbanista ma, a fronte della presenza anche di consiglieri contrari ad allontanarlo, la scelta definitiva è stata rimandata. Il futuro dell’urbanista sarà decretato da una verifica dei suoi atti: una specie di due diligence formate dalla sindaca, dai rappresentanti del M5S in Consiglio e dai presidenti delle commissioni competenti.
«Stiamo facendo una valutazione che, a prescindere dall’episodio accaduto che è spiacevole, attiene al merito del lavoro e ai principali dossier dell’assessorato, non solo allo stadio della Roma. – ha spiegato il presidente dell’Assemblea Capitolina Marcello De Vito – Sostanzialmente analizzeremo il lavoro di Berdini. Fino ad oggi c’è stata qualche difficoltà anche nel rapporto con consiglieri e commissioni». Sotto i riflettori finiranno varie questioni: dai piani di zona alla situazione degli ex Mercati Generali. Il responso potrebbe arrivare in settimana, ma non è detto anche perché la ricerca di un eventuale sostituto appare in salita. Diversi i nomi di ‘papabili’ successori che sono circolati in questi giorni, tutti in diversa misura poi sfumati. Ieri a Palazzo Senatorio ha fatto capolino anche il parlamentare pentastellato Alfonso Bonafede del gruppo di supporto agli enti locali: «Berdini? La sindaca ha già detto tutto, non c’è niente da aggiungere, sta valutando».
(Leggo – P. Lo Mele)
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