Il pareggio del Napoli, bloccato sul 2-2 dal Sassuolo, regala l’opportunità alla Roma di allungare il passo per il consolidamento del secondo posto in classifica. Stasera, una vittoria a Pescara, vorrebbe dire rilanciarsi a più quattro – che poi sarebbe più cinque per gli scontri diretti – dalla squadra di Sarri, con il turno pasquale tornata con il fiato sul collo del gruppo giallorosso. Ne è ben consapevole, Spalletti, risucchiato nelle ultime settime da un vortice di polemiche, che lo hanno allontanato sempre più dalla panchina romanista. Anche se le dichiarazioni rilasciate alla vigilia della partita di stasera, sembrano riaprire uno spiraglio sul futuro, rimandando al termine della stagione qualsiasi conclusione. «Alla fine esibiremo la pagella del nostro lavoro, il risultato finale determinerà molto. In queste partite può cambiare l’idea che ti sei fatto. L’obiettivo è tenere duro fino in fondo, non darla vinta a nessuno, a quelli che in alcuni momenti ci hanno detto “Tanto non ce la farete”, oppure “Voi siete dei mediocri”. Io qui ci lavoro con tutto l’entusiasmo possibile e non dobbiamo mollare neanche un centimetro. E se il risultato sarà questo (il secondo posto, ndr), vorrà dire che avremo fatti il nostro massimo e ci saranno i presupposti per fare un lavoro importante».
Ma per raggiungere il risultato massimo, la Roma non potrà fallire l’appuntamento di stasera, contro il Pescara di Zeman. «Ci sono tante insidie in questa gara – continua Spalletti – perché non è che le squadre che iniziano male, poi concludano per forza malissimo. A volte ci sono dei risultati che nessuno si aspetta e il Pescara, in generale, è una buona squadra, passando dei buoni periodi, anche se non ha fatto risultati. All’andata ci ha anche messo in difficoltà e adesso è meno sbarazzina rispetto all’inizio». Preoccupazione a parte, il tecnico giallorosso sembra davvero determinato a «non mollare un centimetro e a tenere duro», anche se il Napoli avrebbe, secondo lui, «un calendario un po’ più semplice». Dichiarazioni rilasciate però prima della sfida dei partenopei contro il Sassuolo, anche se il senso resta, visto che la Roma, dopo Pescara, avrà un trittico micidiale di impegni con Lazio, Milan e Juventus. «Siamo due squadre forti, e in alcuni momenti abbiamo rallentato entrambe, senza però andare indietro. Questo ultimo importantissimo pezzo di stagione possiamo farlo nel migliore dei modi».
A metà di questa settimana, nella capitale arriverà Monchi. Il nuovo direttore sportivo conoscerà Spalletti di persona, e con lui cercherà di capire se ha davvero deciso di lasciare la Roma al termine della stagione, o se ci sono ancora dei margini per proseguire il lavoro insieme. Il club di Trigoria si sta guardando intorno per non farsi trovare impreparato, ma ogni scenario sembra a questo punto ancora aperto.
(La Repubblica – F. Ferrazza)
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