Aleksandar Kolarov

NOTIZIE AS ROMA KOLAROV – In conferenza stampa, quando parla il giocatore, l’allenatore guarda di solito altrove per non condizionarlo. Un calciatore che sceglie di non fare il ruffiano, che non liscia il pelo alla piazza, ma dice quello the pensa senza temere le conseguenze. Un giocatore della Roma. Quello di cui ha bisogno la Roma stasera all’Olimpico, 11 Kolarov in campo e 11 De Rossi in tribuna.

Le parole di Kolarov sono coraggio non sono arroganza, sono rispetto e non disprezzo, sono soprattutto lealtà, come ogni volta che un uomo antepone la dignità della propria storia al sonno tranquillo della pecora, e chiedo scusa alle pecore. Voglio dire che sono d’accordo anche sul merito. Il tifoso, a cominciare da James Pallotta, ha tutto il diritto di disgustarsi ma non quello di spiegare a Di Francesco o a chiunque come deve giocare la squadra e chi deve giocare.

Il concetto di competenza, di studio deve tornare al centro delle cose, nel calcio e nella vita. Bisogna sapere prima di tutto di non sapere. Kolarov non ha insultato nessuno, tantomeno i tifosi. Anzi, li ha rispettati. Straordinario non è quello che ha detto, ma che abbia scelto di dirlo. E’ un ex laziale? Chi se ne frega.

(Corriere della Sera – G. Dotto)



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