NOTIZIE AS ROMA VUCINIC – Ha giocato dieci derby vincendone più della metà. Mirko Vucinic sorride quando pensa alla Lazio. Dopo avere chiuso negli Emirati Arabi con la maglia dell’Al-Jazira, ha riflettuto sul futuro decidendo un anno fa di iscriversi al corso in Montenegro per prendere il patentino da allenatore. “Dall’esterno può sembrare soltanto una partita importante, in realtà a Roma un derby si sente molto di più rispetto ad altre parti. – dice Mirko Vucinic intervistato dal Corriere della Sera – È una sfida particolarissima, con sfottò tra romanisti e laziali che vanno avanti per mesi. E anche tra giocatori: i calciatori della Roma i giorni prima e dopo il derby non sono amici dei laziali”.
Qual è, dei dieci derby che ha giocato, quello al quale è più legato?
“I più belli sono quelli vinti, ovvio. Il migliore è stato senza dubbio quello vinto 2-1 con una mia doppietta nell’aprile 2010. Ho un ricordo bellissimo perché fu una grande giornata, festa in campo e cena dopo la gara”.
Un aneddoto di un derby al quale è legato?
“Quando ho segnato su rigore e ho esultato col pallone sotto la maglietta mimando la pancia, per dedicare il gol a mio figlio Aleksandar nato qualche giorno prima. Anche quella volta abbiamo vinto, 2-0. Quando è cresciuto poi gli ho fatto rivedere il video del gol e i festeggiamenti. È stato felice della dedica”.
C’è un derby che vorrebbe rigiocare?
“Sì, quelli che abbiamo perso per vincerli tutti”.
Come vede la Roma di Di Francesco?
“È forte e sfortunata, in grado di battere chiunque”.
Quindi anche la Lazio…
“La squadra di Inzaghi è compatta e gioca un buon calcio. La Roma è superiore, ma il derby è sempre una partita a parte».
Come finirà?
«Dico 2-0 per la Roma. Segnano due tra Dzeko, Kolarov e De Rossi”.
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