Georginio Wijnaldum

AS ROMA NEWS CREMONESE WIJNALDUM – Martedì pomeriggio, ore 18.30, stadio Giovanni Zini di Cremona. Lì la Roma andrà a caccia di una vittoria che la aiuti ad inseguire il sogno Champions. Ma lì, soprattutto, tornerà a giocare una partita dal via Georginio Wijnaldum. E con lui la Roma ritroverà quel giocatore su cui Mourinho in estate voleva costruire il centrocampo giallorosso, da sempre il reparto più importante delle sue squadre, scrive La Gazzetta dello Sport.

Perché il «centrocampista perfetto», come Jurgen Klopp definì lo stesso Wijnaldum ai tempi del Liverpool, è il classico giocatore da box to box, quelli che ti fanno la transizione (decisiva per il gioco del portoghese) trasformando di colpo la fase difensiva in offensiva. Insomma, uno di quei giocatori che una volta che recupera la palla te la porta dall’altra parte del campo per attaccare lo spazio o creare superiorità numerica. Di fatto, un maratoneta, considerando che Gini in campo è un motorino che non si ferma mai.

Finalmente titolare, dunque, visto che l’olandese (insieme a Dybala) era stato il fiore all’occhiello della campagna acquisti estiva. «Divertiti di nuovo a giocare e sentiti più forte ogni giorno», il pensiero che ieri Gini ha affidato al suo account twitter, allegando anche il video di quella splendida serpentina contro il Verona (andata in scena sotto la tribuna Tevere) che ha riacceso i cuori di tanti tifosi giallorossi.

Mourinho nelle ultime quattro partite lo ha messo sempre dentro nella parte finale (contro Lecce e Verona in campionato e nella doppia sfida europea contro gli austriaci del Salisburgo). E quella di Cremona sarà una partita speciale anche perché l’ultima gara dal via di Wijnaldum fu il 14 maggio scorso, Montpellier-Psg 0-4, ben 288 giorni fa (che martedì diventeranno 290).

Poi niente più, anche perché nelle prime due uscite con la Roma (la presentazione ufficiale con lo Shakhtar e la prima di campionato in casa della Salernitana) anche lì entrò solo nel finale, essendo arrivato da poco in giallorosso. Poi quel maledetto 21 agosto, con la frattura alla tibia destra durante uno scontro in allenamento con Felix. Che poi il destino è così, Wijnaldum ritroverà una maglia da titolare proprio nello stadio dove gioca ora Felix, il ghanese passato pochi giorni dopo il ko di Gini alla Cremonese. E martedì sarà l’occasione per riabbracciarsi.

Intanto, però, con Wijnaldum dal via la Roma ritroverà anche miscela nuova per mandare al massimo il suo motore. Certo, per averlo al top ci vorrà ancora un po’, ma intanto la sfida con la Cremonese è il test vero per capire a che punto è la sua condizione fisica. «Gini sta migliorando, del resto lo vediamo ogni giorno – ha detto nei giorni scorsi Mourinho — L’intensità giusta sta arrivando partita dopo partita, per noi adesso lui è un’opzione, un calciatore ritrovato». Che nel motore della Roma, appunto, può mettere corsa, qualità e dinamismo. Oltre che imprevedibilità.

Con il suo ritorno, tra l’altro, cambia anche l’assetto della Roma. E il volto dei famosi Fab Four giallorossi, con Georginio che va a sostituire di fatto Zaniolo nell’immaginario della gente romanista. Lui, Dybala, Pellegrini ed Abraham sono i quattro sui cui la Roma vuole costruire questo finale di stagione, andando a caccia del quarto posto in campionato (che poi vorrebbe dire qualificazione in Champions per il prossimo anno) e di una Europa League che a Trigoria si augurano possa essere il più lunga ed emozionante possibile. Wijnaldum a Cremona si andrà a piazzare al fianco di Cristante (favorito su Matic), cercando di dare i giri definitivi a quel motore che deve solo completare il rodaggio. A Cremona i giri aumenteranno, in vista poi di Juve e Real Sociedad.



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