CALCIOMERCATO AS ROMA ZALEWSKI – Quella che fino a ieri sembrava una possibilità, adesso potrebbe trasformarsi in realtà. Nicola Zalewski è ad un passo dal Galatasaray. Il calciatore polacco ha detto sì all’offerta del club turco: quinquennale a circa 2 milioni di euro, scrive La Repubblica.

Un’offerta quasi irrinunciabile. Sei volte superiore all’ingaggio percepito alla Roma. Dopo un lungo confronto con la dirigenza romanista Zalewski ha detto sì. Convinto dal progetto del club di Istanbul, dai soldi, ovviamente, e dalle prospettive non garantite in maglia giallorossa.

Ieri gli emissari del Galatasaray sono stati chiusi tutto il giorno a Trigoria per chiudere l’accordo con il ragazzo e proseguire la trattativa con la Roma. C’è un’intesa di massima tra le parti: 8- 9 milioni di euro per il cartellino, più bonus. Ancora da limare alcuni dettagli economici, modalità di pagamento e ammontare dei bonsu. Ma quella dei turchi è un’offerta allettante, pari a quella già accettata a fine agosto dal Psv, che permette alla Roma una ricca plusvalenza. E mette al riparo il club da un addio a parametro zero.

Già oggi potrebbe arrivare la fumata bianca e la partenza del calciatore direzione Istanbul. I tempi sono stretti, non strettissimi, visto che il calciomercato in Turchia chiude venerdì. Ma l’operazione Zalewski conviene a tutti. In primo luogo al calciatore, che al Galatasaray troverà maggiore spazio e tranquillità. Quella, forse, ormai persa nella Capitale.

Troppo evidenti le differenze tra Roma e Nazionale. Da qui il convincimento a cambiare aria, a darsi una nuova possibilità in Turchia. Anche perché con De Rossi lo spazio era destinato a diminuire. Con l’introduzione della difesa a 3 e l’arrivo di Saelemaekers (oltre ad El Shaarawy) le possibilità di giocare a Roma erano ridotte al lumicino. Nonostante la considerazione dell’allenatore in questa parte iniziale della stagione. Ma dieci milioni in 5 anni sono tanti.

Altrettanti quelli che il club di Istanbul verserà nelle casse giallorosse. Bisognose di introitare e creare plusvalenza. La Uefa ha, per il secondo anno, multato la Roma (2 milioni di euro) per non aver rispettato il settlement agreement. E la cessione di un giovane prodotto del vivaio, dopo quella di Bove, è vitale per un club sotto osservazione. Termina così la nidiata dei “bambini” lanciati da Mourinho che con Zalewski perde l’ultimo baluardo del triennio giovane sotto la gestione portoghese.

Per un ragazzo che se ne va, ce ne sono due che si mettono in mostra con la maglia della Nazionale Under 21. Parliamo di Niccolò Pisilli e Tommaso Baldanzi, in campo ieri nella vittoria contro i pari età della Norvegia. Il giovane romano è rimasto in campo quasi un’ora, colpendo un palo e prendendo in mano la mediana costruita dal ct Nunziata.

Ma l’assoluto protagonista della partita è stato l’ex Empoli. Autore di una tripletta da sogno. Baldanzi ha portato in vantaggio gli azzurrini segnando con un tiro preciso ad incrociare, dopo un inserimento in area, su assist di Gnonto. Nella ripresa si è ripetuto scagliando un violento sinistro, chiudendo i conti a dieci minuti da termine con un gol da cineteca.: tiro a giro di sinistro dal limite dell’area di rigore. Palla sotto l’incrocio e portiere immobile.

Un segnale importante per la Roma, ma anche un “problema” per mister De Rossi. Perchè il 21enne è stato schierato nel vecchio ruolo di trequartista, alle spalle di Gnonto ed Esposito. Diversi metri più avanti rispetto alla nuova posizione che gli sta imponendo l’allenatore giallorosso.



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