CALCIOMERCATO AS ROMA ZANIOLO GALATASARAY – Sta succedendo davvero: Nicolò Zaniolo è a un passo, o meglio a un volo dal Galatasaray. La trattativa con la Roma ha subìto un rallentamento a causa del terribile terremoto che ha sconvolto la Turchia. Ma in serata le due società si sono aggiornate nuovamente in conference call per mettere a punto i dettagli del trasferimento mentre il procuratore Vigorelli incontrava a Milano due emissari turchi, scrive il Corriere dello Sport.
L’offerta arrivata da Istanbul è di 20 milioni più 3 di bonus, con pagamento da dividere in cinque annualità. La Roma chiede un piccolo rilancio, convinta che tra i pretendenti a Zaniolo ci sia anche il Fenerbahce. Ma l’affare è in dirittura d’arrivo. Tanto è vero che il Galatasaray ha messo a disposizione di Zaniolo un aereo privato. Non è escluso che Nicolò possa imbarcarsi già oggi ma questo dipenderà dalla snellezza della negoziazione. Non dovrebbero invece esserci problemi logistici perché l’area del terremoto è molto lontana da Istanbul.
Zaniolo dunque attende l’ok per partire. Si è già confrontato con l’allenatore del Gala, Okan Buruk, ex centrocampista dell’Inter. Sarà accompagnato in Turchia dal padre Igor. Ieri, a dispetto del certificato medico di malattia per gli stati d’ansia, su Instagram ha pubblicato e poi rimosso una foto che lo ritraeva sorridente e a torso nudo, nella sua casa di La Spezia. Per quanto riguarda il contratto è più o meno tutto a posto. Il Galatasaray gli ha promesso quattro anni e mezzo da 3,5 milioni più i bonus, quindi quasi il doppio rispetto alla Roma, e ha accettato l’idea di inserire nell’accordo una clausola rescissoria. Si tratta sulla cifra, che dovrebbe aggirarsi sui 35 milioni e permetterebbe a Zaniolo di liberarsi in estate, solo per una squadra italiana ed entro una data prestabilita.
Dal punto di vista della Roma l’operazione produce una plusvalenza utile, anche se inferiore rispetto a quanto sarebbe entrato in caso di cessione al Bournemouth. Valutato 4,5 milioni nel 2018, quando arrivò dall’Inter nell’ambito del trasferimento di Nainggolan, Zaniolo è contabilizzato a bilancio per circa un milione considerando gli ammortamenti. Ma il 15 per cento dell’introito (circa 3 milioni) andrà girato all’Inter. Ovviamente la gestione del caso non è stata ottimale. Tutt’altro. Ma di fronte alla decisione dei Friedkin di escludere Zaniolo dalla rosa a tempo indeterminato l’occasione del Galatasaray, quando tutti gli altri mercati erano già chiusi, è praticamente imperdibile: il capitale tecnico varrebbe molto meno a giugno, dopo cinque mesi senza partite, a un anno dalla scadenza del contratto. Inoltre Tiago Pinto, vendendo ora, risparmia circa 2 milioni di stipendio.
Intanto la partenza di Zaniolo lascia un vuoto numerico (e qualitativo) nell’attacco. Oggi la Roma non può sostituirlo neanche nella lista Uefa dalla quale – beffa ulteriore – è stato depennato Solbakken per un errore di calcolo sul monte ingaggi. Se l’affare fosse stato definito prima della chiusura del mercato, Tiago Pinto avrebbe tappato il buco con un rinforzo. Ora potrebbe contrattualizzare uno svincolato tipo lo spagnolo Isco ma non è interessato a farlo.
Mourinho non è contento della situazione e non perde occasione per ricordarlo: questa squadra, comunque terza in classifica da sola, non ha abbastanza alternative ai titolari per competere ad altissimi livelli. Sarà per questo che da qualche giorno arrivano voci dall’Inghilterra che sussurrano di un possibile ritorno al Chelsea. Da allenatore e uomo navigato Mourinho non conferma e non smentisce. Ma è evidente che la separazione dalla Roma sia una possibilità concreta. Soprattutto in caso di mancata qualificazione alla Champions, elemento che indebolirebbe la capacità di investimento dei Friedkin.
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