AS ROMA NEWS ATALANTA ZANIOLO – La delusione azzurra c’è perché Nicolò Zaniolo, il nuovo Nicolò Zaniolo, sperava di essere convocato dal commissario tecnico Roberto Mancini. Inutile negarlo: i rapporti tra i due, nei mesi scorsi, non sono stati idilliaci per una serie di incomprensioni legate ad alcuni atteggiamenti di Zaniolo (per Mancini) e ad alcune dichiarazioni del tecnico (per il giocatore).
Come riferisce il Corriere della Sera, Zaniolo sperava che si sistemasse tutto, ma questa volta, anche se ha messo alle spalle l’ultimo infortunio, è rimasto a casa. Peccato per lui, buon per la Roma che, dopo la partita di oggi contro l’Atalanta (ore 18, cancelli dell’Olimpico aperti dalle 15.30), lo avrà a Trigoria nelle prossime due settimane insieme all’altro escluso giallorosso, Gianluca Mancini.
In quei giorni Zaniolo potrà riposarsi e continuare a lavorare dopo l’infortunio alla spalla che lo ha tenuto fuori tre settimane. È tornato tra i convocati a Empoli, ha giocato bene contro l’Helsinki e, soprattutto, ha incassato parole di stima da parte di Mourinho come mai prima. Il tecnico ha raccontato di un rapporto nuovo tra di loro e ha anche ammesso come alcune sue scelte nel campionato scorso – vedi la doppia panchina tra Spezia e Lazio che il ragazzo ha mal digerito – facessero parte di una strategia precisa.
Mou voleva risvegliare il ragazzo e c’è riuscito: dopo un’estate complicata, al netto delle dichiarazioni ufficiali, Zaniolo è un altro. Sarà vero che “la stampa si è fatta dei film” sulla sua cessione, ma lo è altrettanto che la sceneggiatura l’hanno scritta lui e le persone a lui vicine tra interviste, social e chiacchiere. Adesso è tutto archiviato: Nicolò sta benissimo mentalmente e fisicamente, i tifosi lo adorano (quando, giovedì, è stato sostituito sono arrivati cori e applausi) e anche la società è soddisfatta.
Il rinnovo del contratto in scadenza 2024 andrà affrontato, ma intanto il ragazzo incassa le parole al miele di Mou: “Quando sono arrivato mi avevano detto che non era un professionista perché arrivava in ritardo e si allenava male. O mi avevano detto bugie o è cambiato, perché con me si è sempre allenato bene e non è mai arrivato tardi”.
Considerando che quando è arrivato Mou i dirigenti erano gli stessi di oggi, chi è che gli ha raccontato cose non vere sul ragazzo? Domande che resteranno senza risposta. Le risposte, invece, Zaniolo le sta dando in campo. Gli manca il gol in campionato all’Olimpico da quasi tre anni, oggi è l’occasione per riprovarci: un anno fa contro l’Atalanta, a Bergamo, giocò una delle sue partite migliori; stasera, contro una squadra fisica, i suoi strappi potranno essere determinanti.
Se Zaniolo potrà essere un valore aggiunto, Mou perde però un altro pezzo: Karsdorp. Dopo la gara con l’HJK l’olandese è stato sottoposto a esami per un trauma distorsivo che hanno evidenziato una lesione al menisco interno del ginocchio sinistro. Sarà operato alla Klinik Gut di St.Moritz, diretta dal dottor Georg Ahlbäumer: tornerà tra 40/45 giorni.
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