AS ROMA NEWS ZANIOLO GALATASARAY – Nicolò Zaniolo, ex calciatore della Roma, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport parlando del suo addio, del rapporto con i suoi ex compagni e anche della sua mancata convocazione in Nazionale. Queste le sue dichiarazioni:
Restiamo nell’ambito della nostalgia: se le diciamo Feyenoord, a che cosa pensa?
“Facile. Alla Roma che lo ha pescato in Coppa. E a me torna in mente quella che probabilmente è stata la notte più bella della mia vita calcistica finora, insieme a quella contro il Porto, in cui segnai una doppietta in Champions, e all’esordio in Nazionale. Proprio aver segnato la rete decisiva in finale contro gli olandesi mi fa sentire la Conference tanto mia. Se poi penso alla festa al Circo Massimo e ai tifosi, mi vengono ancora i brividi, ma non voglio fermarmi qui”.
La Roma passerà il turno contro il Feyenoord?
“Sicuro. Ha una squadra fortissima. Può vincere l’Europa League e arrivare fra le prime quattro”.
Come si è lasciato con i suoi compagni?
“Sono rimasto deluso da quasi tutti. Non voglio fare i nomi. Mi dicevano che erano fratelli ed invece non mi hanno nemmeno salutato”.
Che rapporto ha avuto con Mourinho? Si dice che si adatti meglio ai campioni che ai giovani.
“È un grandissimo allenatore e una grandissima persona. Mi ha fatto giocare quasi sempre. Certo, lui è abituato a gestire i fuoriclasse e io non lo ero. Mi sarebbe piaciuto averlo fra quattro o cinque anni, però mi ha dato tanto lo stesso“
Sarebbe contento se suo figlio Tommaso diventasse romanista?
“Certo. Io la Roma la guardo sempre. Il passato non si dimentica con un trasferimento“.
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