Nicolò Zaniolo

CALCIOMERCATO AS ROMA ZANIOLO RINNOVO – Tiago Pinto è al lavoro. A Milano (tornerà stasera), soprattutto per le cessioni, ormai note, che dovranno fare da apripista per l’arrivo di Andrea Belotti, fermo al palo in attesa di una schiarita definitiva. E’ stata anche l’occasione per incontrare Claudio Vigorelli, procuratore di Nicolò Zaniolo. Contatti così stretti non c’erano da tempo e il tema rinnovo è caldo da un po’, anche se la Roma continua a rimandare tutto a settembre per definire il futuro nei dettagli. Ma qualcosa si sta muovendo, questo va registrato.

Come riferisce Il Messaggero, da un po’ c’è più unità di intenti – da entrambe le parti – rispetto a qualche mese fa, quando la questione era stata fatta scivolare, con la consapevolezza di Roma e Zaniolo dei vari rischi all’orizzonte. E infatti è stata un’estate calda, vissuta con la reale possibilità di veder partire Nicolò. La Roma, di fatto, lo ha blindato alzando molto la richiesta per un suo eventuale trasferimento: i famosi 50 milioni non erano una cifra consona per un calciatore a un anno dalla scadenza e soprattutto per la stagione che aveva disputato, gol in finale a parte, che di sicuro lo ha rimesso al centro delle attenzioni.

La Juve si è timidamente avvicinata ma non ha tentato affondi particolari, ha provato a inserire contropartite, Artur o McKennie, che la Roma ha ritenuto improbabili e ora è tornata a pensarci dopo i tanti infortuni subiti. Il Tottenham si è fatto sotto (il 22 è molto stimato da Conte e dal ds Paratici) ma con poca convinzione. Nel frattempo, Nicolò ha ritrovato il sorriso e via via si è (ri)sentito sempre più al centro del progetto Roma. Ha lavorato molto durante il precampionato, si è fatto trovare in forma e ben intenzionato.

La gente a Roma gli vuole bene e lui si è sempre sentito legato a Mourinho, alla città e a tutto l’ambiente. Avrebbe voluto dare un contributo maggiore ma è stato fermato due volte da un infortunio al crociato, perdendo in pratica una stagione e mezza, Europeo compreso. Lui voleva il prolungamento del contratto, con adeguamento e la Roma aveva deciso di posticipare il tutto a settembre, qui si era creata la spaccatura: a settembre si parlerà di un quinquennale, con ipotesi di stipendio da big. Non siamo a settembre ma non manca molto, ora la Roma ha altre priorità. Di sicuro l’incontro di ieri è stato significativo (si è parlato anche del giovane Tripi, altro assistito di Vigorelli: possibilità di andare a fare un’esperienza all’estero) ma non risolutivo, le parti però si sono avvicinate, pur senza entrare nei dettagli del rinnovo. Diciamo che siamo alle prove di accordo, che non sarà facile, ma la strada è stata tracciata.

Appare certo che, viste le nuove premesse, Nicolò resterà a Roma e in questi ultimi giorni di mercato non sarà coinvolto in alcuna trattativa, solo un offerta indecente rimetterebbe tutto in discussione. Mou, che chiede un altro attaccante, non ha certo intenzione di perdere proprio ora uno dei suoi uomini migliori. Pinto è a Milano pure per accontentare il tecnico, al quale servirebbe pure un altro difensore.

La Roma ha speso solo sette milioni (per i cartellini) con bilancio in attivo e ora per accontentare Mourinho vuole/deve snellire la rosa. Per far posto a Belotti, serve l’uscita di Shomurodov e/o Felix. L’uzbeko aspetta il Bologna, che non si muove dal prestito con diritto di riscatto (o obbligo condizionato da certi obiettivi non scontati); il ghanese è richiesto dalla Salernitana, ma ora c’è il sorpasso della Cremonese, che lo chiede in prestito con obbligo di riscatto a 6-7 milioni di euro.

Kluivert ha quasi convinto il Fulham (prestito con obbligo di riscatto a 12 milioni legato alle presenze) dopo aver rifiutato proposte da club italiani, portoghesi e uno greco. Capitolo difesa: i nomi in ballo si rincorrono da tempo: da Bailly e Lindelof (United) a Zagadou, svincolato dal Dortmund, da Natan (Bragantino) a Gabriel (Arsenal). Svincolati a parte, è caccia al prestito. imminente l’incontro tra la Roma e l’Aia a Trigoria: un confronto su temi legati al regolamento, comportamenti e applicazione del Var.



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