Paulo Fonseca, Luigi Di Biagio

SPAL-ROMA 1-6 ZANIOLO – «Non vogliamo vendere né Zaniolo né Pellegrini. Sono giocatori importanti per il futuro della Roma». Fonseca tira in ballo anche Lorenzo, capitano contro la Spal, solo per non spostare l’attenzione esclusivamente su Nicolò, 2° gol consecutivo in trasferta.

In mezzo la lite con Mancini nel finale della partita con il Verona e la ramanzina dell’allenatore in pubblico prendendo le parti dei compagni. Sempre tra le 2 reti (sono 6 in campionato) l’esclusione con l’Inter per l’affaticamento al polpaccio destro. Che è durato anche alla vigilia del viaggio a Ferrara. Fuori da convocati. Prima di guarire d’incanto.

«È tutto chiaro tra me e lui». Paulo non vuole che si speculi sulla questione interna. Eppure è stato lui a lavare i panni sporchi in pubblico. E In 2 ore a far tornare disponibile, abile prestigiatore, chi sabato e anche martedì non lo era. Zaniolo, invece, entra al posto di Pellegrini. Gioca più di 34 minuti, mai successo dopo l’infortunio. Più che recuperato, prontissimo. Segna, del resto, alla fine della ripresa alla quale l’arbitro Manganiello toglie anche il recupero per non far esagerare la Roma.

Gestione, tirando le somme, superficiale. Anzi dilettantesca. Nicolò, prima di esultare a bracia aperte come al Rigamonti, ha usato la carezza per far calare il sipario. In precedenza l’abbraccio di Mancini, quello di Fonseca e lo scappellotto affettuoso di Kolarov. «E’ stato importante Zaniolo. talento che va fatto crescere con equilibrio, come gli altri che sono entrati: Villar, Cetin e Kluivert hanno fatto molto bene e lavorato per la squadra».

Il Milan vola, ma «anche la Roma va». Il portoghese come affrontare questa full immersion (concessi 2 giorni e mezzo di riposo, squadra al lavoro solo sabato alle 18): «Abbiamo molti giocatori stanchi. Siamo riusciti a gestirli pure in partita. A volte queste gare possono essere pericolose senza il giusto atteggiamento. La squadra è stata ambiziosa».

Zaniolo e Perez sono il simbolo di questo gruppo che finalizza con i giovani. Nessuna squadra di A ha fatto centro con 6 ghiocatori dal 1996 in avanti: a loro 2, si aggiungono Mancini, Pellegrini, Kluivert e Under. E con e le prime reti in campionato di Perez e Peres, sono 17 i marcatori giallorssi. Solo l’Inter ne conta di più: 18. A Ferrara il raccolto più abbondante della stagione.

Ma la Roma ha segnato almeno 2 gol in tutte le ultime 5 partite di campionato, dopo che aveva realizzato soltanto 1 rete nelle precedenti 3 (e sono stati 3 ko). E 11 dei 17 gol segnati dalla Roma dalla ripresa della serie Ad oggi sono arrivati da neo acquisti, Kalinic (2), Mkhitaryan (3), Veretout (2), Spinazzola (1), Perez (1) e Peres (2). Chiarimento di Fonseca su Lopez: «Pau è stato male, ha vomitato in questi ultimi giorni. Ho parlato con lui e mi ha detto che voleva giocare anche in queste condizioni».

(Il Messaggero)



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