Rassegna stampa
Zaniolo, non c’è il Covid
NOTIZIE AS ROMA ZANIOLO – Sospiro di sollievo. È quello tirato ieri da Zaniolo nel momento in cui ha conosciuto l’esito del tampone al quale si è sottoposto per verificare le proprie condizioni di ritorno dalle vacanze trascorse in Sardegna. Negativo: un termine che per una volta ha un’accezione esclusivamente positiva. La paura è finalmente alle spalle. Nicolò era infatti molto preoccupato. L’impennata di contagi nel Lazio (ieri altri 215 casi), con il 45% dei nuovi positivi riscontrati tra coloro che rientravano dall’isola, non poteva farlo dormire sonni tranquilli.
Anche perché il calciatore era entrato in contatto con diversi compagni e colleghi’ che sono poi risultati positivi agli esami. Da Mirante a Tonali (non positivo ma comunque in isolamento), passando per i due ragazzi della Primavera di Alberto De Rossi, senza dimenticare almeno due, dei tre contagiati del Cagliari, il timore di aver contratto il Covid-19 lo ha accompagnato nelle ultime 72 ore. Sbarcato dalla Sardegna giovedì, Zaniolo non è tornato subito a Roma. Si è fermato a La Spezia dove – oltre a godersi i festeggiamenti della città per la promozione della squadra di Italiano in serie A – ha festeggiato in famiglia il compleanno della mamma. Ieri mattina è poi partito dalla città ligure, arrivando nella Capitale poco prima dell’ora di pranzo. Si è subito sottoposto agli esami e adesso può finalmente guardare avanti. E con lui, la famiglia.
A confermare gli esiti dei controlli svolti privatamente, ci ha pensato la mamma del calciatore (che ha effettuato gli esami insieme alla fidanzata di Nicolò, alla sorella e altri amici) attraverso una storia sul proprio account Instagram, aggiungendo un invito certamente condivisibile, soprattutto in questi giorni: «Siate tutti responsabili per voi e per gli altri. Se siete rientrati dalle vacanze eseguite il tampone, non si sa mai».
Zaniolo potrà così presentarsi in ritiro a Trigoria (32 gli elementi convocati, compresi i calciatori rientrati dai prestiti che si stanno già allenando da qualche giorno con il preparatore Franceschi) e poi rispondere alla chiamata a fine mese da parte del ct Mancini, che lo proietterà subito nel calcio che conta. L’Italia debutterà infatti nella Nations League il 4 settembre contro la Bosnia di Dzeko e poi, tre giorni dopo, ci sarà il duello cruciale con l’Olanda.
Prima dell’azzurro, giovedì Nicolò dovrà comunque sottoporsi, come faranno anche i suoi compagni di squadra, nuovamente al tampone, secondo il protocollo previsto per la serie A. Quello che sta per iniziare sarà un ritiro anomalo, soprattutto per Fonseca. E non solo per la rosa extralarge e il dover lavorare nelle prime settimane con un gran numero di calciatori che non rientrano nei suoi piani (vista la partenza dei nazionali’). La nuova ondata di Covid-19 ha limitato anche l’organizzazione delle classiche amichevoli pre-stagione. Per evitare rischi di contagio, a parte quella già annunciata con il Benevento di Pippo Inzaghi a Trigoria (5 settembre), per ora non sono state fissate altre partite.
(Il Messaggero – S. Carina)
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