Zaniolo, pace con tutti i romanisti: “Io questa maglia la amo”

SPAL-ROMA 1-6 ZANIOLO – Volevano entrambi una serata così, Paulo Fonseca e Nicolò Zaniolo: il primo voleva portare a casa i tre punti, magari senza soffrire troppo, il secondo voleva mettersi alle spalle giorni difficili, pesanti. Entrambi possono dire di aver centrato l’obiettivo.

Fonseca si gode la sua Roma ormai sempre più padrona del nuovo modulo con la difesa a tre e capace di vincere anche senza i pilastri Dzeko, Veretout e Mkhitaryan, Zaniolo si gode il secondo centro da quando è rientrato dall’infortunio e una tifoseria impazzita per lui. «Io questa maglia la amo», ha detto presentando la nuova divisa per la prossima stagione.

Parole arrivate prima della partita, mentre partiva per Ferrara, scendendo dal pullman accanto a quel Gianluca Mancini da cui era partito tutto e con cui ha chiuso tutto, abbracciandolo al fischio finale. Scene che hanno fatto piacere ai romanisti ma, soprattutto, a Paulo Fonseca.

L’allenatore della Roma, negli ultimi giorni, ha dovuto lavorare molto sulla testa dei giocatori: non è facile tenere la barra dritta tra voci di mercato e di dissidi interni (reali o presunti), ma Fonseca ha cercato di fare quadrato intorno ai suoi calciatori e i risultati si sono visti: «Siamo stati sempre concentrati, era quello che dovevamo fare», la spiegazione di Bruno Peres, raggiante dopo la doppietta.

Seppur già retrocessa, la Spal, soprattutto nel primo tempo,ha fatto una partita più che dignitosa: «Siamo scesi in campo – le parole di Fonseca – con il giusto atteggiamento. Non vogliamo vendere né Pellegrini né Zaniolo, sono il nostro futuro». Anche perché il campionato non è ancora chiuso (il Milan è sempre a meno due) e tra un paio di settimane c’è un’Europa League tutta da giocare. Con uno Zaniolo in più.

(Gazzetta dello Sport)

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