AS ROMA NEWS ZANIOLO CONFERENCE LEAGUE – Non ha segnato molto, lo ha fatto nei momenti clou. Pochi ma buoni, preziosi. Un timbro nei quarti, con una splendida tripletta e poi la pennellata in finale a Tirana, decisiva contro il Feyenoord. Vale, questo, per il rinnovo? Non si sa, è una lotta dura, complicata, ed è difficile capire come possa andare a finire, scrive Il Messaggero.
Il nodo contratto, che va avanti da mesi ormai, è diventato un tormentone e tutto ciò ci ha regalato uno Zaniolo pieno di alti e bassi. Morale una volta a mille, poi giù all’improvviso. Titolarissimo spessissimo e qualche volte escluso quando meno se lo aspettava, con Spezia e nel derby ad esempio, le partite che sentiva più sue. Ossessionati da Zaniolo, è vero. Perché il talento trasmette emozioni contrastanti, troppo o niente, amori e ossessioni.
Zaniolo a Tirana, forse, ha deciso cosa farà da grande: il campione. Non si può più tirare indietro, se fai gol in finale sei scoperto, tutti – o quasi – ora sanno cosa può uscire da quei piedi. Del resto si parla di lui in questi termini dalla prima volta in cui Di Francesco lo ha lanciato in Champions: titolare al Bernabeu contro il Real Madrid. Nick non ha fatto una piega, ha partecipato, non da anonimo. Poco tempo dopo, il cucchiaio d’oro al Sassuolo, il primo gol in serie A.
Poi la doppietta al Porto, e lì è nato il bello di notte. Il bello che piace a tante squadre. Lui ha quel contratto ballerino che non lo lascia tranquillo e non lo sono nemmeno i tifosi della Roma, che sognano Dybala ma al fianco di Nicolò e non come suo sostituto. Non sapremo a breve cosa ci sarà davanti alla notte magica di Tirana, ma abbiamo capito che a uno così non si deve rinunciare a cuor leggero. Ballano soldi, tanti, e questo tende sempre a essere un problema.
La qualità non si vende e un progetto ambizioso deve investire sul talento. Nick ne ha, non ci sono dubbi. Ora è l’uomo del destino, quello che fatto il regalo più prezioso alla gente. «Ho realizzato il mio sogno da bambino, vincendo una competizione europea, i tifosi sono fantastici e la vittoria è tutta per loro». Che si riparta da qui, prima che sia troppo tardi.
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