Zaniolo, Roma sotto choc: “Ma tornerai più forte”

NOTIZIE INFORTUNIO ZANIOLO – La conferma di Nicolò Zaniolo (e Lorenzo Pellegrini) era la prima medaglia che la nuova proprietà della Roma si era messa sul petto. «Non cedere i più forti è il colpo migliore che ci può essere riconosciuto», le parole due giorni fa dal Ceo Guido Fienga, che ha pure rimbalzato su Edin Dzeko la responsabilità di un’eventuale partenza del centravanti bosniaco: «È il capitano della Roma e potrà esserlo finché lo vorrà».

L’infortunio di Zaniolo, però, cambierà in parte le strategie del mercato: non si cercherà un sostituto, perché sul mercato non ce n’è uno all’altezza, e comunque non alle cifre che la Roma può spendere. E poi perché nel ruolo di Zaniolo ci sono in rosa Pellegrini, Mkhitaryan, Pedro e Carles Perez, oltre agli esuberi Under e Kluivert.

Le priorità restano il ritorno di Chris Smalling, operazione che dovrebbe avere un’accelerata dopo il passaggio di Schick al Leverkusen (alla Roma 26.5 milioni di euro più il 10% in eccesso rispetto a questa cifra sulla futura rivendita), e la ricerca di un titolare sulla fascia destra. L’altro nodo, poi, riguarda Edin Dzeko.

Perdere il capitano, l’altro calciatore più forte e rappresentativo, oltre a Zaniolo, non sarebbe un bel messaggio da parte della nuova proprietà, che avrebbe tutto l’interesse a trattenere il bosniaco. Se così fosse, salterebbe lo scambio Under-Milik con il Napoli, ma non è detto che con il club partenopeo non si possa mettere in piedi una nuova operazione che coinvolga Maksimovic o Hysaj (ha lo stesso procuratore di Veretout), due profili che alla Roma interessano.

L’attaccante polacco del Napoli è stato uno dei primi, ieri, a manifestare solidarietà a Zaniolo. «Ci sono passato anche io, sono con te. Forza Nicolò», il post del centravanti che ha subìto una doppia lesione ai legamenti delle ginocchia tra il 2016 e il 2017. Oltre a quello di Milik sono stati tantissimi i messaggi di affetto da parte di tifosi, romanisti e non, ma anche di calciatori e dirigenti.

A partire dal presidente del Coni Giovanni Malagò («È un patrimonio del Paese»), passando per il presidente della Figc Gravina («Ti aspettiamo per l’Europeo») e Roberto Mancini: «Tornerai più forte di prima» è il messaggio del c.t. azzurro, lo stesso di Fedez, che di Nicolò e amico oltre a curargli l’immagine con la sua società. Uno speciale in bocca al lupo è arrivato anche dal Milan e dall’Inter, da Francesco Totti e Radja Nainggolan e da molti altri calciatori, tra cui Sensi, Pinamonti, De Paoli, Pjanic, Caputo, El Shaarawy, Izzo, Castrovilli. Un elenco a cui si aggiungono, naturalmente, i compagni di squadra, più e meno giovani: Dzeko, Spinazzola, Mirante, Veretout, Villar, Kluivert, Calafiori, Bouah.

Lorenzo Pellegrini ha pubblicato una foto mentre festeggiano insieme un gol: «Tornerai in campo con questo sorriso», il suo messaggio, che poi è la speranza di tutti i romanisti.

(Corriere della Sera – G. Piacentini)

FOTO: Credits by Shutterstock.com

© RIPRODUZIONE RISERVATA