Rassegna stampa
Zaniolo si rialza. Operazione okay: “Innamorato folle della Roma”
NOTIZIE AS ROMA INFORTUNIO ZANIOLO – Il volto era sorridente, l’animo rinfrancato. Il peggio è oramai alle spalle, anche se la salita è ancora lunga e la montagna va scavallata. Ma Nicolò Zaniolo il periodo di down psicologico l’ha superato da un po’ e da ieri anche di più. Perché l’operazione di ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro è perfettamente riuscita e questo – ovviamente – non ha potuto che mettergli addosso un sorriso in più.
Per i tempi di rientro, poi, ci sarà da lavorarci su e da capire come e quando accelerare. E, in caso, se voler rischiare qualcosa in più, magari in funzione dell’Europeo. Il consiglio del professor Christian Fink, il luminare che l’ha operato ieri mattina nella clinica Gelenkpunkt di Innsbruck (Austria), è infatti quello di prendersi più tempo possibile, addirittura fino ai 9 mesi per essere sicuri, vista la recidiva. A giugno prossimo, però, c’è l’Europeo. E lì Zaniolo vuole esserci, a tutti i costi.
L’operazione dunque è andata bene, con Zaniolo che è entrato in sala operatoria intorno alle 9.30 per uscirne circa due ore dopo. Si è svegliato quasi subito, ha acceso il telefono ed ha iniziato a vedere un fiume di messaggi d’amore. E il sorriso gli è tornato immediatamente, quasi d’incanto. «Inizia il conto alla rovescia! Intervento perfettamente riuscito – ha scritto su instagram – Un grosso abbraccio a tutti quelli che anche con un piccolo messaggio mi hanno scritto come stavo. Sono stati giorni difficili ma anche grazie a voi, alla fine, nemmeno più di tanto. Da ora conto alla rovescia per tornare a fare ciò che amo e cioè giocare con la maglia della Roma ed esultare insieme a voi. Sempre forza Roma, innamorato follemente di questa maglia!!!». Un messaggio che ovviamente ha galvanizzato i tifosi giallorossi e sotto il quale sono arrivati attestati di affetto da tanti colleghi, tra cui i vari Nainggolan, El Shaarawy, Izzo, Kluivert, Pjanic, Dzeko, Luca e Lorenzo Pellegrini, Florenzi, Villar, Tumminello, Esposito, Riccardi, Depay e Kean.
Con Zaniolo ora ci sono mamma Francesca, papà Igor e la fidanzata Sara, che si danno il cambio per fargli compagnia, visto che con il Covid-19 ci sono dei protocolli rigidi da rispettare anche negli ingressi ospedalieri. Il dottore della Roma, Massimo Manara, è tornato ieri nella Capitale, mentre del club giallorosso è rimasto in Austria il fisioterapista Marco Esposito. Zaniolo resterà a Innsbruck sicuramente fino a venerdì prossimo, poi si vedrà se prolungare ancora per qualche giorno o tornare direttamente a Roma. Di certo nella Capitale verrà accompagnato anche da un fisioterapista di fiducia del professor Fink, che lo seguirà nell’attuazione del protocollo riabilitativo. Per le prime due settimane post-operatorie c’è poco da fare, se non da tenere «vivo» il tono muscolare dell’altra gamba. Dalla terza, invece, comincia il percorso.
Percorso che poi dovrà portare al rientro. Già, ma quando? Il professor Fink è per una terapia conservativa, in casi come quello di Nicolò consiglia fino a 9 mesi di stop prima di tornare a disposizione. Fink ha sottolineato anche come pure nella Nba i tempi dei recuperi si siano oramai riallungati, dopo che ci si è resi conto che tanti atleti andavano incontro a ricadute (leggi seconda rottura). Nove mesi di stop, però, vorrebbe dire tornare il 15 giugno. E, di conseguenza, anche addio Europeo. Una cosa che Zaniolo non intende neanche prendere in considerazione. Insomma, Nicolò seguirà tutto il protocollo e si atterrà scrupolosamente ai consigli di Fink. Ma magari tornerà dopo 7-8 mesi, in tempo anche per mettersi a disposizione della Nazionale. Il rischio, però, che possa saltare l’Europeo esiste. Anche se è un’eventualità a cui Zaniolo non vuole neanche pensare. Per ora, infatti, l’unico pensiero è quello di tornare. Anche più forte di prima.
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA