AS ROMA NEWS ZANIOLO – Scintillante. Ed a tratti incontenibile, quasi come ai bei tempi, riferisce La Gazzetta dello Sport. Anzi, proprio come ai bei tempi, perché la partita di domenica sera di Nicolò Zaniolo contro lo Shakhtar Donetsk è di quelle che restano impresse negli occhi. E che ricordano, appunto, lo Zaniolo del periodo pre-infortuni, quello che aveva fatto innamorare di lui un po’ tutti. E sciorinare una prestazione così in un momento in cui gli girano intorno voci di ogni tipo vuol dire sostanzialmente che Nico sta pian piano anche volando verso quella maturazione definitiva che si aspettano in tanti.
Ad iniziare da José Mourinho, con cui il rapporto non è stato sempre rose e fiori nel corso della scorsa stagione, ma che da allenatore navigato qual è, sa bene che Zaniolo può trasformarsi presto da topazio in diamante. E avere un diamante come lui al fianco di Dybala, per esempio, può rendere davvero il tutto qualcosa di magico.
Zaniolo ieri ha celebrato il suo momento a Ostia, sulla spiaggia, in una cena in compagnia. A festeggiare lui, invece, domenica ci aveva pensato un Olimpico stracolmo d’amore. Durante la presentazione della squadra il suo ingresso ha fatto salire i decibel ad altezze impressionanti, con quel coro (“Nico, Nico”) a rimbombargli nelle orecchie.
Lui ha ringraziato dopo su instagram, con una sua foto dove saluta la gente giallorossa accompagnata da un bel cuoricino. Dopo però essersi tolto lo sfizio di giocare una partita gigante: gol, palo, finta decisiva per il 2-0 di Mancini e una serie di strappi impressionanti, da far paura a chiunque. Tanto che al momento del cambio l’Olimpico è tornato a fargli sentire fortissimo tutto l’amore che prova da anni per lui. E poi per Abraham, Pellegrini, Dybala e Wijnaldum, le altre stelle lucenti di questo firmamento giallorosso che fa sognare.
Ma cosa è cambiato nella testa di Nicolò? Sicuramente l’affetto dei tifosi è una componente decisiva, ma quello in realtà non gli è mai mancato in questa sua esperienza romana. Pesa invece una ritrovata brillantezza fisica, dovuta al lavoro svolto in estate a Pontremoli con il professor Gian Nicola Bisciotti ed al fatto che ha perso quasi 7 chili rispetto alla scorsa stagione. Questo gli consente di essere anche più dinamico, meno “impastato” nei movimenti. E molto più efficace di prima. E poi c’è il ritrovato feeling con Mourinho, che da quando è arrivato Dybala in giallorosso ha visto in Nicolò anche un cambio di passo importante negli atteggiamenti. Insomma, Zaniolo si è reso conto che a Roma si può fare qualcosa di davvero importante. Non solo nel futuro, ma anche nel presente.
Già, Dybala, proprio lui, l’uomo che per qualcuno poteva diventare la principale insidia per il futuro di Zaniolo ed invece si sta trasformando in una immensa ricchezza. L’arrivo dell’argentino ha sbloccato qualcosa nella testa di Zaniolo, portandolo anche in campo a fare giocate meno fini a se stesse e più legate alle esigenze di squadra. Nico, tra l’altro, in questa Roma qui si diverte, probabilmente anche molto più di quanto facesse in quella dello scorso anno (dove peraltro ha lasciato il segno con il gol decisivo segnato nella finale di Conference League contro il Feyenoord). E con Paulo può diventare davvero una coppia dai contenuti devastanti.
Già, anche se poi l’insidia del mercato è sempre lì e probabilmente ci sarà fino alla fine di agosto. Con la Juventus che si è defilata da un po’, oggi la vera tentazione per Zaniolo è il Tottenham di Antonio Conte. Gli Spurs è da qualche giorno che pensano fortemente a Nico, ma la possibile offerta degli inglesi non soddisfa i parametri giallorossi. Il Tottenham, infatti, è disposto a prendere Zaniolo in prestito, con un obbligo di riscatto che potrebbe spingersi anche a più di 40 milioni, ma condizionato ad alcune situazioni ritenute non idonee a Trigoria. Come la qualificazione degli Spurs alla prossima Champions League o il fatto che Nicolò debba giocare almeno il 50% delle partite partendo dal via (e considerando che nella sua posizione gioca gente del calibro di Son e Kulusevski…).
Tra l’altro, la Roma in caso vorrebbe un prestito oneroso importante, magari dieci milioni di euro, sullo stile dell’operazione fatta dalla Juventus con Morata. Ma anche qui il Tottenham non è disposto a soddisfare le richieste della Roma, che comunque continua a valutare il suo gioiello 60 milioni di euro. Insomma, tra richiesta ed offerta ad oggi c’è distanza. Quanta ce lo diranno i prossimi giorni. Di certo però c’è anche che la Roma questo Zaniolo qui se lo terrebbe anche molto volentieri, magari rinnovandogli il contratto già a settembre, subito dopo la chiusura delle trattative. Del resto, tenere Nicolò sarebbe anche un segnale di forza a tutto l’ambiente.
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA