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Rassegna stampa

Zaniolo superstar. Classe, potenza e tanti sponsor: è lui il tesoro della nuova Roma

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NOTIZIE AS ROMA ZANIOLO – Il ritorno a casa è una piccola odissea e lui, come un giovane Ulisse, sa che l’approdo alla sua Itaca – ovvero la tranquillità – sia un traguardo tutto da conquistare. Nicolò Zaniolo, probabilmente, ricorderà l’estate del 2020 con lo spirito di chi un giorno potrà dire: «Accidenti, quante cose sono cambiate». Il rientro a Roma, infatti, è coinciso con due pensieri che hanno assediato spesso la sua mente: il rischio Covid e il rinnovo di contratto. Entrambi da fronteggiare subito.

Inutile girarci intorno. Ieri Nicolò è rientrato dalla Sardegna con tanti fantasmi che gli assediavano la mente. Le notizie della diffusione della pandemia sull’isola non lo lasciavano tranquillo, anche perché gli era capitato di incrociare i due Primavera giallorosso positivi al coronavirus, così come Mirante, senza contare che gli era successo di andare nei locali dove erano stati i calciatori del Cagliari colpiti da questa influenza così subdola. Così, il giallorosso, rientrato ieri a Spezia per il compleanno di mamma Francesca che si festeggia oggi, domani si sottoporrà al tampone, probabilmente a Roma.

Ma il contatto con tanti calciatori di diversi club incontrati in vacanza, non hanno prodotto solo ansie da Covid. Come colleghi che fanno altri lavoro, i ragazzi parlano e tanti non erano a conoscenza della retribuzione della stella della Roma. Intendiamoci, in assoluto i circa 2,2 milioni d’ingaggio percepiti nella stagione terminata – cifra raggiunta grazie a 3 livelli di bonus – non è disprezzabile, ma Nicolò ha chiaro il fatto che in squadra ci sono tanti giocatori che guadagnano molto di più pur essendo meno decisivi e quindi meno in vetrina. Vetrina apprezzata in tutto il mondo.

Un esempio? I complimenti che solo pochi mesi fa gli riservava il pallone d’oro Luka Modric: «Nicolò è un talento puro, fra i più forti della Serie A». Così il desiderio del giallorosso sarebbe quello di cominciare la prossima stagione con il nuovo contratto già pronto. La volontà della società c’è, tanto più che già ci sono stati contatti fra il suo «entourage» e quello della famiglia Friedkin, che ha scelto una foto di Nicolò nei giorni dell’acquisto del club. Per questo arrivare al tetto di retribuzione previsto, cioè 3 milioni più bonus, non sarà affatto un problema.

Bisognerà vedere se si inserirà una clausola di rescissione o meno, anche se al momento non è prevista. In ogni caso, non sarà certo questo il problema. Le vere difficoltà per arrivare al traguardo prima di metà settembre è legata alle incombenze che stanno legando le mani alla società in questa fase di transizione. Il ceo Fienga dovrebbe rientrare solo oggi dal suo viaggio britannico. Tra l’altro, si sta lavorando anche sui bond collocati lo scorso anno e, di sicuro, da qui al 26 agosto le scadenze saranno molteplici. A partire, per esempio, da quella del d.s. La Roma prenderà tempo fino ad ottobre per sceglierlo (con Paratici e Ausilio sempre in cima alla lista dei desideri), ma dal 24 darà nominato Morgan De Sanctis, da regolamento, per svolgere tutte le mansioni.

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Ma tutti a Trigoria sanno come Zaniolo sia un vero e proprio tesoro. Non è un caso che tante aziende leader nei loro settori lo abbiamo cercato o siano in trattative con lui. E se la «Doom» di Fedez e la 21 B.E. ne gestiscono l’immagine e la comunicazione, alle spalle c’è la Vigo Global dell’agente Claudio Vigorelli a gestire un personaggio come è ormai Zaniolo. «Nicolò è il prototipo del calciatore moderno, dotato di fisicità straripante e straordinarie doti tecniche – spiega Giuseppe Capasso, general manager della Vigo -. In tempi difficili come quelli che stiamo vivendo è un testimonial che trasmette forza e gioia di vivere». La stessa, in fondo che, fin dal primo giorno di Roma, promana dalla sua famiglia – mamma Francesca, papà Igor e sorella Benedetta – che lo segue in ogni istante. Per questo sembra arrivato il momento della consacrazione. E la Roma, gli sponsor e la Nazionale lo hanno capito davvero.

(Gazzetta dello Sport)

FOTO: Credits by Shutterstock.com

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