Juan Jesus, neo difensore della Roma, è stato presentato in conferenza stampa a Pinzolo. Queste le sue dichiarazioni:
Prende la parola il direttore generale Mauro Baldissoni: “Buongiorno, siamo contenti di presentare un giocatore che è stato accostato alla Roma tante volte in questo ultimo biennio. Siamo contenti di essere riusciti a portarlo alla Roma, come vedete dalla maglia per noi sarà soltanto Jesus”
Tanti anni in Italia, quali sono i tuoi obiettivi personali?
Devo ringraziare la Roma.
Sei un difensore versatile
Il mister mi ha chiesto quale fosse il mio ruolo preferito e gli ho risposto centrale a sinistra, ma quando bisogna aiutare la squadra posso anche fare più ruoli. L’importante è entrare in campo e fare bene.
Differenze tra allenamenti di Roma e Inter?
Sono due metodologie diverse, qui teniamo più la palla e giochiamo di prima. C’è più intensità. Quello che ho fatto all’Inter è importante, è stata la mia prima squadra in Europa, mi ha cresciuto. Adesso devo ripartire dalla Roma, con Spalletti che ogni giorno mi parla. Ho tante cose da fare ancora.
Perchè si può puntare allo scudetto?
La Roma è una squadra tosta, quando ero all’Inter la abbiamo sempre sofferta. Possiamo lottare per lo scudetto, siamo una grande squadra. Se siamo uniti possiamo arrivare lontano.
Cosa pensi di Juan e Aldair? Hanno parlato bene di te…
Sono due centrali fantastici, Juan è sempre stato il mio idolo, ha sempre giocato in nazionale. Aldair l’ho visto poco, ero giovanissimo. Juan l’ho conosciuto, ci siamo parlati un po’ e spero di fare almeno il 70% di quanto hanno fatto loro.
Rapporto con Mancini?
Con Mancini ho avuto sempre un buon rapporto, il tecnico fa le sue scelte, non le giudico, lo ringrazio comunque per tutto quello che ha fatto per me.
Ti senti maturo per fare il salto di qualità?
Sicuramente, prima avevo la scusa della giovinezza, adesso ho 25 anni e devo migliorare. Ho ancora tanta strada da fare, nel calcio ogni giorno si impara. Non siamo delle macchine, sbagliamo anche noi, ma devo farlo sempre di meno.
Nazionale?
Ci penso sicuramente, devo fare il massimo alla Roma per tornarci.
Cosa non ha funzionato nell’Inter?
Giocare nell’Inter è difficile, quando le cose non vanno bene i tifosi vogliono trovare un colpevole. La squadra non ha funzionato, credo che qui avrò un nuovo obiettivo: trovare continuità, fare le cose per bene. Sono contento dei ragazzi, degli allenamenti. Sicuramente farò bene. Burdisso è un grande giocatore, spero di fare tanti anni qui per diventare come lui.
Pregi e difetti?
Ho tanta voglia di fare bene. Devo migliorare ancora nel salire con la linea difensiva, ma Spalletti mi sta aiutando tantissimo.
Se potessi scegliere tra difesa a tre o a quattro cosa sceglieresti?
Se devo scegliere dico a quattro.
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