Al termine dell’allenamento mattutino agli ordini di Luciano Spalletti, Diego Perotti ha incontrato i giornalisti in sala stampa. Queste le parole dell’eclettico attaccante argentino:

“Ho avuto la fortuna di aver giocato per 5 mesi con Spalletti, fare la preparazione con la Roma è un vantaggio. Il mister non mi ha detto niente di particolare, ho giocato solo una partita nel mio ruolo che ho fatto per tanti anni. Non so se giocherà più esterno o nel mio ruolo, deve decidere lui, io sono a disposizione. Voglio solo giocare”.

In pochi mesi sei diventato un leader, senti responsabilità?
A me piace giocare, sentirmi importante e soprattutto aiutare. Ho avuto la fortuna di giocare subito, non me l’aspettavo ma per essere un leader mi manca tantissimo. Devo giocare di più per essere un leader.

Che aspettative hai sul campionato? La Juventus con i nuovi acquisti ha fatto tre passi in più?
La mia aspettativa personale è uella di lottare per lo scudetto. Sento che siamo una squadra che può lottare con la Juventus, l’Inter e il Milan. Ho fiducia nei miei compagni, soprattutto per quello che ho visto possiamo lottare fino alla fine.

Giudizio su Strootman?
La scorsa stagione mi avevano chiesto quale giocatore mi avesse sorpreso e gli ho detto subito Kevin. Dopo tanti anni senza giocare l’ho visto come se non avesse avuto nulla. Si è allenato tantissimo come se non avesse avuto le vacanze, per noi è fondamentale. E’ un leader, va avanti sempre e parla con i giocatori, una cosa importantissima.

Hai conosciuto meglio Spalletti, come sono i suoi metodi di lavoro? C’è più attenzione alla tattica rispetto ad altri allenatori?
Ogni allenatore è diverso, tutti hanno un diverso modo di allenare. Io mi seno bene, mi piace come allena, ci stiamo allenando bene in campo, con lo staff e anche in palestra. Stiamo facendo un bel ritiro, poi ci sarà l’America, arriveremo a inizio stagione molto bene sia per l’aspetto tattico, sia per quello fisico.

Sei un giocatore diverso da Pjanic, ma ti senti di ricevere la sua eredità?
Io sono a disposizione, quel ruolo l’ho fatto quasi mai ma non ho problemi. Quello che voglio è giocare e aiutare, se il mister pensa che possa fare quel ruolo, lo farò senza problemi. Sicuramente non è il mio ruolo dove potrò dare il meglio, ma per aiutare sarei pronto.

Con Iturbe hai rischiato di giocarci al Genoa, potrà essere un valore aggiunto?
L’ho conosciuto qui, anche Leandro Paredes l’ho conosciuto solo a Dubai. Iturbe mi piace, ha velocità, tiro, forza. Purtroppo non decido io, ma per me sarà un giocatore che potrà aiutare tantissimo, non si trovano giocatori con le sue caratteristiche.

Quanto pesa non avere lo stadio Olimpico pieno? Vuoi fare un appello?
Sicuramente mi piacerebbe conoscere l’Olimpico con tutti i tifosi. Ho giocato sempre in stadi pieni con tutti i tifosi al completo, spero che quest’anno si possa risolvere tutti per poter stare insieme. Per noi sarebbe un aiuto sentire i nostri tifosi che cantano e ti danno quello che manca alla fine di una partita, quando non si hanno le energie come ad inizio partita. Spero si possa risolvere questo problema.

Quale giocatore della Primavera ti sta piacendo? Commento sull’addio di Messi all’Argentina?
Io me l’aspettavo, perchè avevano parlato tante volte male di lui senza senso, hanno ammazzato il miglior giocatore dell’Argentina. Ogni partita che si perde, ogni finale, danno la colpa a lui. Secondo me ha fatto la cosa giusta, ma spero che torni e credo tornerà. Spero da tifoso dell’argentina che non sia una sua decisione al 100% e che dopo le vacanze cambi idea. I ragazzi mi sono piaciuti quasi tutti, ma De Santis più di tutti.

Avete parlato delle dichiarazioni di Pjanic, che ha capito perchè alla Juventus si vince di più?
Sinceramente ho letto ma non l’ho sentito. Se lui pensa in quel modo è un suo pensiero, io non entro in questa polemica.

Pjanic miglior assist-man della scorsa stagione, quanto mancherà?
Si perde un bel giocatore, lui inventava, in una partita chiusa poteva fare la giocata e aprire gli spazi. Non averlo è una perdita impoirtante, ma nel calcio nessuno è indispensabile. Il mister non mi ha parlato ma son a disposizione.

Nella scorsa stagione hai dimostrato di trovare la porta molto spesso, quanto ti ha aiutato il modo di giocare di Spalletti?
Ho sempre detto che mi mancavano più gol, devo lavorare in questo. Lavoro in ogni allenamento e partita per andare in porta, anche se preferisco servire i compagni. Mi aspetto sicuramente di fare più gol.



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