Nell’ultimo evento a Pinzolo, Francesco Totti incontra i tifosi e risponde alle numerose domande del giornalista di Roma Tv, Matteo Vespasiani, tra gag e risate:
“Il rapporto con i tifosi è qualcosa di speciale, è l’amore che mi danno da 25 anni. E’ un amore vero, reciproco, come ho sempre detto sono tutti fratelli e sorelle. In viaggio di nozze con la Roma andrei a Trigoria, ci sono cresciuto e ci morirò. Sono stati 25 anni bellissimi, ho cercato di dare il mio massimo, di portare i colori della Roma più in alto possibile, certe volte ci sono riuscito, certe volte meno. Sarebbe un viaggio di nozze di solo andata, senza ritorno”.
Alla domanda di un tifoso, che aveva chiesto a Totti di vincere lo scudetto, il numero 10 risponde: “Dico la verità, siamo obiettivi. Tutti vogliono vincerlo, ma in questo momento, c’è una squadra più forte”.
Il tuo esordio?
L’allenatore mi disse ‘Regazzi’, scaldate’. Credevo ce l’avesse con Muzzi, che era seduto vicino a me. Non ci capivo nulla, sono entrato e ho iniziato a correre da tutte le parti.
Il ritiro più divertente?
Tutti, abbiamo sempre avuto un grande gruppo. Lo scherzo più simpatico? A Mexes, a Brunico. Aveva paura dei rospi e una sera siamo saliti in camera sua con alcuni rospi. Voleva buttarsi dal terzo piano (ride, ndr).
Andare in centro?
Sono 10 anni che non vado a Via del Corso… però da una parte sono contento, perché almeno non vado a fare shopping con Ilary (ride, ndr)
Nessuno dei tifosi ha un cellulare in mano… Che rapporto hai con la tecnologia
Meglio così. Era più bello con le cabine telefoniche ed i gettoni, ora non si può fare più nulla che già finisci sui social, che non mi piacciono. Un signore giorni fa mi ha detto di Bielsa e ho fatto un sorriso. Poi ho letto delle parole di Lotito… Ora non faccio più nulla.
Una ragazza ha pianto quando ti ha incontrato al Roma Store Che effetto fa far piangere la gente.
Io non ho fatto nulla. E’ perchè i tifosi mi vogliono bene, sono una persona normale e questi momenti li capisco benissimo.
Ricordi un gol che hai dedicato alla tua famiglia?
Sicuramente uno dei primi, che si dedicano prima alla famiglia. E poi a tifosi.
Ti somiglia più Cristian o più Chanel?
Entrambi, Cristian mi assomiglia di più per il fisico, Chanel di faccia è uguale a me
Dieci anni di meno o un’altro scudetto?
Dieci anni di meno, così avrei la possibilità di vincere un altro scudetto. Ma se mi dovessero dire che vinco lo scudetto quest’anno, io smetto (ride, ndr).
Geloso o possessivo?
Entrambi
Gomorra o Squadra antimafia?
Li ho visti entrambi, ma dico Gomorra.
Pane e Nutella o gelato alla stracciatella?
La Nutella.
Pizza e mortadella o tiramisù?
Alle 11 pizza e mortadella, poi la sera il gelato. Tutti i piatti tipici romani non li mangio, non mi piacciono. Se sto solo a cena a casa vado a cena fuori, al limite ho cucinato due uova. Il mio piatto preferito sono gli gnocchi.
Contorno?
Come te pare
Come si fanno?
Farina…acqua…olio di gomito. Il tiramisù l’importante è che ci sia il mascarpone e un po’ di caffè, con i savoiardi.
Paddle o tennis?
Paddle.
In viaggio andresti con Candela o Cassano?
Con Vincent, c’è stato più legame.
Walkam o Mp3?
Mp3, ma tanto non mi serve. Secondo me i ragazzi con le cuffie non sentono niente quando scendono.
Babbo Natale o la Befana?
Prendo tutti e due, anzi Babbo Natale.
Topolino o Dylan Dog?
Topolino.
Il tuo primo motorino?
Booster nero, che rubavo di nascosto a mio padre
Dormo nudo o in pigiama?
Nudo, cosi sta freschi… (ride, ndr)la mattina bisogna essere freschi.
Preferisci un autografo o una foto?
Ma nudo? (ride, ndr). Preferisco una foto, il foglio di carta si può perdere, ma la foto resta.
Baglioni o Ligabue?
Baglioni
“La canzone per Gyomber? Gliela cantiamo sempre, c’è Torosidis che lo prende sempre in giro. Poveraccio non ce la fa più”. Poi sulle note di YMCA di Village People i tifosi intonano il coro dedicato in questi giorni di ritiro a Gyomber. Il capitano viene sollecitato a telefonare al compagno di squadra. “Ma ora starà dormendo… Domani mi farà un’entrata sull’anca”, dice Totti prima di comporre il numero. “Ma che c*zzate”, dice Gyomber appena risponde al telefono.
Il dialogo tra Totti e Gyomber continua. “Hai visto quanto ti vogliono bene i tifosi della Roma?” “Non sento bene”. “Vieni in piazza che ti facciamo sentire meglio… ”
Sale sul palco Michele Cereghini, sindaco di Pinzolo: “Questa sera Pinzolo è stata giallorossa. Il calore di questo sportivo è qualcosa di eccezionale. Noi lo vogliamo giocatore”. “Meglio di no – replica Totti – sennò qualcuno storce la bocca”.
“Totti anche stasera ha dimostrato di avere un grande cuore – prosegue Cereghini – Confidiamo in una sua grande stagione.”.
Dopo l’intervento sul palco del sindaco di Pinzolo, riprende l’intervista a Francesco Totti:
Nel 2005 Spalletti ti schierò per la prima volta come prima punta. Un momento importante
Si, diciamo di si, anche perché in quel momento mi mancava solo di fare la prima punta. Fortunatamente ci sono riuscito nel migliore dei modi e da quel giorno non ho cambiato più ruolo.
Ti ricordi come andò?
Me lo disse un’ora e mezza prima della partita che avrei giocato in quel ruolo, viste le tante assenze. Sono riuscito a fare gol. E da lì è partito il calvario (ride, ndr)
Dieci anni fa la vittoria nel Mondiale
Fortunatamente in questi 25 anni sono riuscito ad ottenere un risultato importante nella vita di un calciatore, un’opportunità presa al volo.
Ti applaudono in tutti gli stadi del mondo…
Tranne in Italia… Ma in alcuni si.
Anche Ronaldo è riuscito a vincere in Nazionale. Perchè Messi no?
Ora non bisogna fare paragoni con loro due, io non c’entro nulla. Loro fanno parte di un’altra categoria. Sono due giocatori a parte, io che gioco a calcio la vedo così. Perché Ronaldo è meglio di me? Basta vedere le statistiche. Portiamoli qui tutti e due, poi lo vediamo (ride, ndr). Un attacco Totti-Ronaldo-Messi? No, io starei in panchina a guardare, le cose belle vanno guardate. Messi? E’ stato sfortunato, ma è il miglior giocatore del mondo ad oggi.
Che sensazioni ti dà Roma come città?
E’ la città più bella del mondo. C’è il sole, c’è il mare, ci sono i monumenti. E c’è la gente più calorosa del mondo.
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