Il tecnico della Roma Primavera Alberto De Rossi è intervenuto a Roma Radio per analizzare la stagione dei suoi ragazzi a pochi giorni dalla finale di ritorno della Coppa Italia contro la Virtus Entella. Queste le sue dichiarazioni:
Non invecchi mai…
Lavorare con i giovani ti mette freschezza addosso, ma davvero non si può sbagliare nulla con loro.
Ai ragazzi oltre al calcio devi anche insegnare a vivere…
Vivono un momento fondamentale, soprattutto nella Primavera. Sono tutte importanti le categorie, ognuna ha il suo momento di crescita però la Primavera da ragazzo ti porta a uomo, devi confrontarti con una realtà completamente diversa perché lasci il settore giovanile che è una cosa ed entri nel mondo degli adulti che è diverso.
Devi capire cosa vuoi fare da grande davvero…
Devi capire che venerdì c’è un trofeo e non si sta lì per giocare bene e per partecipare.
Si dice sempre che è importante far crescere i giovani, ma anche vincere…
Si però noi lo facciamo tramite un’idea di gioco, dobbiamo giocare rispettando la filosofia del club e vincere. Le cose vanno di pari passo.
Quanto ti sei arrabbiato ultimamente coi ragazzi per aver sbagliato qualche partita?
Non mi sono arrabbiato per niente perché capivo il momento perché io li conosco benissimo. E’ chiaro che lì l’allenatore non deve perdere la testa soprattutto quando di fronte hai una squadra molto giovane come la nostra. Soprattutto perché loro ti chiedono con gli occhi cosa devono fare per uscire da questa situazione. Siamo partiti con il primo match che è stato uno schock perché abbiamo perso in casa contro l’Entella immeritatamente perché avevamo fatto anche una buona partita. Poi abbiamo vinto 15 partite di fila, ma non le abbiamo vinte, le abbiamo stravinte. Questo probabilmente ci ha messo su un piedistallo che secondo me non è igienico perché purtroppo neanche in questa categoria non ti puoi permettere di mollare un pochetto con nessuno, anche con le squadre che sembrano inferiori alla nostra. Credo che abbia inciso molto anche l’eliminazione dalla Youth League. Forse aiutati anche dal nostro atteggiamento, dalla voglia che abbiamo trasmesso noi dello staff, una voglia che ci ha trasmesso anche la società di arrivare a Nyon perché la società punta molto all’immagine internazionale e noi ci puntiamo tantissimo perché l’abbiamo già fatta, un’aria particolare. Quando questo sogno si è interrotto un contraccolpo c’è stato.
L’Entella?
All’andata non siamo stati bravi nel secondo tempo, ma loro sono davvero forti. L’Entella è una squadra esperta, con molti giocatori che hanno già giocato in Serie B. Vogliono essere protagonisti. Venerdì all’Olimpico i ragazzi andranno sostenuti, spero che vengano in parecchi. È un palcoscenico importante.”
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