Alisson Becker

Alisson Becker, portiere della Roma e della nazionale brasiliana, ha commentato ai microfoni di Sport Mediaset i suoi obiettivi per il Mondiale in Russia: “Voglio andare al Mondiale per vincere ma anche per mettere il mio nome nella storia della Seleçao”.

Cosa faresti se vincessi il Mondiale?
Non sono scaramantico, ho i miei pensieri con Dio, ho qualcosa da fare con lui. È più importante prepararmi. Ho fatto una bella stagione alla Roma e questo conta tanto per arrivare lì con fiducia e con la consapevolezza di poter fare grandi cose. Metto tutto nelle mani di Dio e provo a giocare.

Neymar?
Quando hai un giocatore così nella tua squadra, l’avversario ha un po’ più di rispetto per te. Non gioca da solo, gioca con tutta la squadra, però è un giocatore che fa la differenza. Abbiamo fatto una bella preparazione, arriviamo al Mondiale ben preparati per fare del nostro meglio, e facendo il nostro meglio possiamo vincere. Abbiamo fiducia nel nostro lavoro e in quello di Tite, che ha portato tanti punti positivi alla squadra. Poi è sempre un Mondiale, si deve fare di tutto.

La Seleçao ha 19 giocatori ‘europei’ su 23. È un vantaggio?
Non temiamo nessuno, ma dobbiamo rispettare tutti. La Germania è una delle favorite, poi ci sono la Spagna, l’Argentina e noi. Ma il discorso dei favoriti finisce quando si scende in campo. La “brasilianità” ci sarà comunque perché noi siamo in Europa ma non abbiamo perso nulla del nostro carattere brasiliano.



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