Alisson, portiere della nazionale brasiliana, ha commentato il suo primo scorcio di stagione con la maglia della Roma. L’estremo difensore giallorosso, ora impegnato con la sua nazionale per le qualificazioni ai Mondiali 2018, ha rilasciato un’intervista al sito web del quotidiano ‘Lance’. Questo le sue dichiarazioni:

Come valuta i suoi primi mesi in Europa?
Il trasferimento alla Roma ha cambiato la mia vita. Ho sempre sognato di giocare in Europa. Mi sono più o meno adattato, c’è ancora il problema della lingua. Ma la principale cosa che è sul campo ho sentito poca differenza nella preparazione dei portieri. Ho imparato rapidamente e ho preso spunto da come lavoravo in Brasile per mantenere il mio livello. E’ andata bene.

Quali differenze trova tra il calcio brasiliano e quello italiano?
Ho giocato un paio di partite finora, ma ho notato la differenza nel ritmo. Qui è più intenso, soprattutto nelle partite estere. I match in Italia sono più studiati, c’è molta tattica difensiva. Ma è qualcosa che avevo notato già quando iniziai la preparazione con i miei nuovi compagni.

Spalletti la alternata a Szczesny tra campionato e coppa, qualcosa di comune in alcuni club europei. In che misura questo fattore è stato positivo o negativo per un giocatore che gioca per la prima volta in un nuovo campionato?
Non è un bene perché io ci sono abituato. In Brasile ero abituato ad avere più costanza. . L’allenatore non ha effettivamente specificato chi sia tra me e Szczesny il portiere per il campionato e quello per l’Europa League, ma in modo sta facendo. A mio avviso più si gioca e più si migliora. In ogni caso, avere la possibilità di giocare anche in nazionale è qualcosa che può limitare questo fatto di giocare meno partite rispetto a quanto ero abituato.

La Roma, dal punto di vista dei risultati, sembra di essere una squadra che cerca ancora di trovare il suo volto in questo inizio stagione. Egli ritiene che questo è il tonico in questo momento?
E’ una squadra che sta cercando di adattarsi. Abbiamo fatto alcune amichevoli e buone partite. Purtroppo siamo stati eliminati dalla Champions League. Siamo una squadra di qualità che riesce a sfruttare al meglio le individualità quando riusciamo ad imporre il gioco. Abbiamo imparato in ogni partita a fare in questo modo. Credo che possiamo migliorare molto nelle prossime partite, soprattutto in campionato. Dobbiamo stare sempre attenti a perdere poche partite.

Pensa che sia possibile battere la Juventus nella lotta allo scudetto?
Penso che ci siano tutte le condizioni per poter vincere qualcosa in questa stagione. Le competizioni che affrontiamo sono difficili, anche l’ Europa League, che dalla fase a eliminazione diretta diventerà complicata. Se riusciremo a consolidare il nostro gioco abbiamo la possibilità di raggiungere grandi risultati. Ma è meglio ragionare partita per partita. La Juve ha vinto gli ultimi 5 scudetti ed è indubbiamente la favorita, ma noi possiamo sfatare il tabù.



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