Radja Nainggolan torna in Nazionale. Il centrocampista della Roma ha parlato in conferenza stampa nel primo giorno di ritiro a Tubize del Belgio in vista delle due amichevoli con Messico e Giappone.
“Sono molto felice di tornare a far parte di questo gruppo, ho sofferto e sono stato deluso le precedenti esclusioni, anche se non l’ho dato a vedere. Martinez? Inizialmente non ci credevo, pensavo che il ct mantenesse la sua linea. La prima volta che sono stato escluso è per quel ritardo ad una riunione tecnica e poi mi sono scusato, le altre volte per ragioni tecniche. Non so quale sia il problema, me lo chiedo ancora. Con Martinez non ne abbiamo mai parlato, spero che ci sarà l’occasione di farlo in questi giorni. In ogni caso, cercherò di non fare più ritardi (ride, ndr). Per il Mondiale voglio esserci, da titolare o da riserva”.
“In questi mesi ho ricevuto il sostegno di molti compagni e tifosi, ringrazio tutti. Penso che le convocazioni vadano meritate sul campo e penso di aver fatto bene nelle ultime settimane”, prosegue il centrocampista giallorosso, interpellato poi sulla sua posizione in campo. Il ct Martinez ha ammesso di vederlo come un numero 10, ma Nainggolan è di diverso avviso: “Penso che la mia posizione dipenda anche dal modo in cui la squadra gioca. In Nazionale puntiamo molto sulla tecnica e sul possesso palla, giochiamo alti per recuperare prima la palla e andare al tiro il prima possibile. Ho giocato buone partite da mediano, davanti alla difesa, non mi vedo in concorrenza con Hazard o De Bruyne come invece ritiene il ct, ho altre qualità – conclude Nainggolan -. Ma la posizione che il tecnico sceglierà è indifferente, dovrò comunque dare il massimo. Queste due amichevoli sono come due esami? No, non ho questa sensazione. Spero di proseguire a fare bene da qui a marzo. Il ct ha detto che sta seguendo 55 giocatori, vedremo”.
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