Radja Nainggolan replica al ct del Belgio Roberto Martinez, che lo ha escluso dai convocati per i prossimi impegni dei Diavoli Rossi contro Olanda ed Estonia. “Il tecnico mi ha chiamato, mi ha detto che non sono in forma e che non sarei stato convocato stavolta – ha dichiarato il centrocampista della Roma in un’intervista a ‘Het Laaste Nieuws’ -. L’ho trovato un po’ strano e gliel’ho anche detto, perché mi sento bene e penso di giocare bene al momento. Ho giocato le ultime 4 partite con la Roma, giovedì ho giocato una buona partita in Europa League e ho anche segnato. Sono deluso”
Inevitabile un commento sul forfait dato nell’ultima sosta per le nazionali, quando Nainggolan rimase a Trigoria per un fastidio muscolare per poi tornare in campo in un amichevole in famiglia con la Primavera: “Ho spiegato al ct che avevamo fatto dei test e che non erano buoniHo giocato una partita contro dei ragazzi di 18 anni, era soltanto un allenamento. Per Bosnia e Gibilterra non ero in forma, in quel momento non ero in condizione per giocare un match ufficiale”. Sempre a proposito di quell’episodio, Nainggolan si rifiutò di sottoporsi agli accertamenti dello staff medico dei ‘Diavoli Rossi’. “Avevo fatto i controlli in Italia due giorni prima – spiega Nainggolan -, avevano dimostrato che non ero in forma per giocare ad alti livelli. Avrei dovuto venire fino in Belgio per fare altri controlli, che poi avrebbero dato lo stesso esito?”. In Belgio si è parlato anche della visita ad Anversa di Nainggolan 3 giorni prima della sfida con Cipro. “Avevamo un giorno libero – ribatte il numero 4 giallorosso – , quindi non voglio dire nulla su questo. Se ci fosse stato un problema e quello fosse stato motivo per non convocarmi, il ct me lo avrebbe detto. Non mi è stato detto nulla”.
“Non ho alcun problema con il ct, ma questa mancata convocazione è stata dolorosa – conclude Nainggolan – Lotterò per tornare in nazionale, ma penso di aver fatto cose buone per la squadra. È comunque doloroso sentire di dover lottare per tornare tra i convocati. Le prossime convocazioni sono soltanto a marzo, sono molto lontane. Uno stop dalla nazionale? Al momento non penso di abbandonare i Diavoli Rossi, proverò a tornare“.
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