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Alisson, da riserva a titolare il passo è breve
Chi mi ha ascoltato in questo inizio di collaborazione con romagiallorossa.it, sa quanto io stimi l’estremo difensore brasiliano della Roma.
Sto parlando ovviamente di Alisson Ramsés Becker, noto come Alisson che nonostante nutrissi perplessità ad inizio anno ha sbugiardato tutti i critici a suon di parate, una più decisiva dell’altra.
Nativo di Novo Hamburgo, un paese di oltre 200 mila abitanti nel Sud del Brasile, il portiere classe 1992 nasce calcisticamente nell’ Internacional per poi nel 2016 sbarcare in Italia sponda Roma.
Come da titolo arriva nella Capitale da riserva di un altro grande portiere, il polacco Szczesny, che in estate come molti ormai sanno ha deciso di cambiare aria andando a fare la riserva di Buffon.
Tornando ad Alisson, la Roma ha avuto la bravura di puntare su un portiere che lo scorso anno aveva già iniziato a far vedere qualcosa nelle apparizioni in Europa League. Anche se Spalletti in Serie A non lo aveva mai schierato.
Dalla sua Alisson, sotto la preparazione atletica dello staff di Di Francesco ha avuto la definitiva consacrazione.
Nel recente passato, altra meravigliosa gara contro la Sampdoria Mercoledi scorso, che ha letteralmente salvato dalla sconfitta la truppa giallorossa.
Insomma, mentre i riflettori sono tutti puntati sulla questione Dzeko c’è chi, in rigoroso silenzio da professionista, si sta prendendo (è proprio il caso di dirlo) la Roma sulle proprie mani, anzi sulle proprie parate
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