Roberto Donadoni

Due sconfitte e un pareggio. Questo è il bilancio del Bologna negli ultimi 3 turni, specchio di una stagione non sempre esaltante che vede la formazione di Donadoni occupare momentaneamente l’11° posto in classifica. Una squadra quella del Bologna che a prestazioni convincenti anche contro le big ha alternato partite giocate a ritmi bassi, disattenzioni difensive e un reparto offensivo che, seppur di qualità, non sempre si è dimostrato redditizio. Questo aspetto si è reso evidente nelle ultime prestazioni, con solo 3 gol fatti in 4 partite. D’altra parte, però, la squadra emiliana subisce anche poco: 3 gol totali subiti nelle sfide con Genoa, Spal, Atalanta e Lazio, quest’ultima proprio tra le più promiscue di quest’anno. A sostegno di questo, è bene precisare che nella partita dell’Olimpico dell’andata, fu un eurogol di El Shaarawy a consegnare i 3 punti alla formazione giallorossa.

IL MODULO – E’ il 3-5-2 il modulo prescelto da mister Donadoni, che lascia intendere un’atteggiamento propositivo della squadra, con un gioco veloce, fluido e ordinato, tanto possesso e soprattutto tanta qualità in mezzo al campo: Torosidis (che si alterna con Di Francesco) e Masina esterni di centrocampo, a sostegno di Donsah, Pulgar e Dzemaili, affezionatissimo al gol. Tante soluzioni per Donadoni lì davanti: all’ormai recuperato Verdi (vedi gol contro i biancocelesti) possono essere affiancati Palacio, Destro e Avenatti. Occhio a Verdi che a volte si abbassa sulla trequarti per prendere palla. 3-5-2 che in fase difensiva diventa un 4-4-2, con Masina che si abbassa sulla corsia di sinistra.

PROVE DA ROMA – Salvo sorprese, sarà Simone Verdi a guidare l’attacco della corazzata emiliana, pienamente recuperato (è arrivata anche la convocazione di Di Biagio in nazionale) dopo l’infortunio nei minuti iniziali della gara con il Napoli al San Paolo. Giocatore giovane, tecnico, veloce, imprevedibile, calcia con entrambi i piedi e che può fare reparto da solo. Il morale è alto dopo il gol ritrovato contro la Lazio nell’ultima prestazione. A Roma lo seguono da tanto: pronta un offerta in estate per il dopo-Dzeko. Su di lui anche il Napoli.

IL FATTORE EX – Si sa, a Roma è un trend da anni e per la Roma le abitudini sono dure a morire. I gol di ex giocatori contro la squadra capitolina sono quasi sempre arrivati e forse Donadoni questo lo sa. Accanto a Verdi, infatti, dovrebbe toccare a Mattia Destro, ex Roma dal 2012 al 2015. Dopo un inizio di stagione non sempre all’altezza (diverse volte gli fu preferito Palacio), nelle ultime giornate, complice l’assenza di Verdi, l’attaccante bolognese ha ripagato la fiducia di Donadoni, riprendendo confidenza con il gol e mettendo da parte quell’egoismo da punta pura che nell’esperienza romana non gli fu sempre amico. A volte addirittura invisibile nel corso del match, ma è un giocatore con il senso del gol e dalla zampata decisiva. Insomma, una squadra robusta ed esperta quella del Bologna, che senza la dovuta attenzione può fare davvero male. Piccola nota: squalificato Mirante e il secondo Da Costa ai box, in porta dovrebbe toccare o a Santurro (classe 92′) o Ravaglia (classe 99′).



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