Antonio Conte

Domani sera una sfida difficile, ma non impossibile per la Roma. Di fronte il Chelsea, per la quarta giornata di Champions, una partita fondamentale, ma non ancora decisiva, per la possibile qualificazione dei giallorossi agli ottavi. Un traguardo che manca da molti anni, ovvero dalla stagione 2010-2011. In questa Champions la Roma ha dimostrato di meritarsi la lotta, con Chelsea ed Atletico Madrid, per qualificarsi. In un girone che sembrava impossibile, gli uomini guidati da Di Francesco sono riusciti a giocare bene, portando a casa 2 punti d’oro contro le due big. Proprio l’ultimo è arrivato grazie ad un pirotecnico pareggio a Stamford Bridge, in una partita fatta di luci ed ombre.

Anche il Chelsea ha giocato una partita a due facce, iniziando bene ma soffrendo tantissimo il gioco aggressivo e veloce della Roma. il pareggio acciuffato dal Chelsea, grazie al solito Hazard, ha permesso alla squadra di Conte di rimanere in testa alla classifica, ma è servito anche, probabilmente, come lezione per l’incontro di domani. Mai una squadra di Conte aveva subito 3 gol in una partita di Champions e mai aveva sofferto così tanto in questa annata di Champions. L’assenza pesante di Kantè, che probabilmente non sarà della partita neanche domani, si è fatta sentire e il Chelsea ha sofferto moltissimo il centrocampo giallorosso, che è stato libero di impostare la manovra senza difficoltà.

Gli inglesi, comunque, rimangono una grandissima squadra abile a sfruttare ogni minima disattenzione degli avversari, tant’è che due gol all’andata sono stati regalati dalla difesa della Roma. E se i campioni d’Inghilterra erano in calo, piano piano si stanno rimettendo sulla giusta careggiata macinando 3 vittore consecutive in campionato, che stanno permettendo ai ragazzi di Conte di rimanere al quarto posto, a 9 punti di svantaggio dal Manchester City. Nell’ultima giornata di campionato sia la Roma sia il Chelsea hanno vinto per 1-0, ma mentre i giallorossi hanno avuto vita “facile” contro il Bologna, i londinesi hanno dovuto lottare con i denti per avere la meglio del Bournemouth. Alla fine la vittoria è arrivata grazie al solito Hazard, ma nella stessa partita si sono visti molti miglioramenti per quanto riguarda il gioco, non sempre bello in questa stagione, e nella difesa.

Proprio la difesa, probabilmente, farà la differenza nell’incontro tra Roma e Chelsea, visto che entrambe hanno giocatori offensivi capaci di costruire molte azioni pericolose. La squadra di Conte ha l’opportunità di chiudere il discorso qualificazione, se dovesse tornare da Roma con i 3 punti e i numeri sono dalla loro. Perché se i precedenti tra le due squadre sono pari, diverso il discorso delle sfide contro squadre inglesi della Roma, che in 17 incontri ha vinto solo 3 volte, di cui una proprio contro il Chelsea. Anche il Chelsea, però, ha una statistica negativa dalla sua, visto che nelle ultime 3 partite in Italia sono state 3 sconfitte.

Probabilmente sarà difficile vedere una partita vivace e divertente come quella dell’andata, perché entrambi gli allenatori, ottimi per quanto riguarda la preparazione tattica, avranno studiato molte contromisure per gli attacchi avversari. Il Chelsea ha dalla sua uno strepitoso Hazard, vero ago della bilancia in questa partita, perché sarà l’unico dei 22 giocatori in campo ad aver la capacità di cambiare la partita con una singola giocata. Il compito di Di Francesco sarà quello di mettere in campo una squadra capace di fermarlo e, soprattutto, che rimanga concentrata per tutti i 90 minuti. Anche solo il pareggio per la Roma sarebbe fondamentale, ma guai a giocare per il pari.



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