Terza partita di questo filotto di impegni continui per la Roma e terzo 1-0. Una Roma cinica, che vince senza soffrire troppo e senza alzare le marce contro un Bologna, ostico ma non impossibile. La partita di ieri sera è stata nuovamente sotto il segno del mister Di Francesco che, continuando sulla sua idea del turn over, è riuscito a schierare una squadra ordinata e ben messa in campo. Se in estate si diceva che fosse uno zemaniano, il mister pescarese sta dimostrando a suon di partite quanto in realtà di Zeman abbia ripreso solo il modulo. La difesa è granitica, messa in campo alla perfezione e, soprattutto, ha degli automatismi impressionanti, caratteristiche che permettono alla Roma di essere la difesa meno battuta del campionato. Non sono solo i pochi gol subiti, ma anche le poche occasioni che concedono agli avversari. Anche quando vengono concesse, Alisson sta dimostrando il suo valore, neutralizzando molti dei tentativi avversari: le sue uscite sono ottime, così come lo sono le sue parate. Szczesny è stato già dimenticato.
Se la difesa fa il suo, anche l’attacco non scherza. Non sarà il più prolifico di questo avvio di stagione, ma è costante, avendo segnato in tutte le partite ufficiali, escluso il pareggio contro l’Atletico Madrid. Soprattutto in attacco segnano un po’ tutti, non solo Dzeko, che in campionato è a secco dalla vittoria di Miano. Ieri sera è stata la volta di El Shaarawy, che ha trovato un gol mostruoso che lo mette in lizza per il miglior gol della giornata. L’unico gol del match è fondamentale, anche viste le difficoltà incontrate sia dalla fascia sinistra sia dal centrocampo. La prima ha sofferto terribilmente l’assenza di Kolarov, che ha potuto rifiatare, con un Bruno Peres adattato che non è riuscito minimamente nel non far rimpiangere il serbo, anche solo per una partita. Il centrocampo, invece, ha sofferto terribilmente l’inferiorità numerica dovuta al maggior numero di giocatori del Bologna in quella porzione di campo. Specialmente Strootman, il quale sembra non riuscire a trovare costanza, forse complice la paura di subire un nuovo infortunio.
Il dato che impressiona, però, è che degli 11 titolari di ieri sera solo 3 avevano giocato contro il Crotone, ovvero Dzeko, Fazio e Alisson. Un turn over importante, che permetterà alla Roma di arrivare a martedì con meno tossine nelle gambe, per una sfida fondamentale per la Champions League. In campionato, invece, la Roma rimane la, attaccata al treno delle prime quattro. La consapevolezza è quella che subendo così poco, non solo in termini di gol, e segnando in tutte le partite, la Roma targata Di Francesco qualche soddisfazione potrà togliersela.
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